In occasione dell’Assemblea Generale e nel decennale di costituzione di Confindustria Radio Televisioni, il messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Mattarella: “Radio e televisione: straordinari veicoli di innovazione”
“La radio e la televisione sono state straordinari veicoli di innovazione e di promozione culturale del Paese e sono finestra dalla quale ognuno di noi può affacciarsi per partecipare alla vita della propria comunità e di quella globale, anche dai nuovi dispositivi mobili che hanno cambiato radicalmente le modalità di fruizione”. Lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell’Assemblea Generale e nel decennale di costituzione di Confindustria Radio Televisioni, in un messaggio inviato al Presidente Francesco Angelo Siddi. “Nella odierna stagione, caratterizzata dagli straordinari cambiamenti innescati dalle innovazioni tecnologiche – prosegue il capo dello Stato -, gli operatori della radio e della televisione continuano a offrire una rappresentazione della realtà con professionalità e rispondenza alla verità. La proposta che viene da ciascun protagonista del comparto concorre alla realizzazione di quel pluralismo di voci e di idee che sostanzia la libertà di espressione declinata in ogni sua forma”.
Una grande sfida
“Si tratta – ha proseguito Mattarella – di una grande responsabilità e di una grande sfida. L’emittenza costituisce uno dei motori dell’industria creativa e culturale del Paese e assolve a funzioni fondamentali per garantire la vivacità della vita democratica della Repubblica”. “La ricerca di modelli imprenditoriali sostenibili che sappiano far fronte all’ impatto indotto dalle grandi trasformazioni digitali dell’economia e della società e determinato dai grandi operatori globali – che vede l’Unione europea al lavoro per definire gli opportuni ambiti regolatori – rappresenta una prova per tutti i soggetti coinvolti. Un appuntamento che interpella, altresì, le Istituzioni impegnate a garantire la piena attuazione dei principi richiamati in più parti della nostra Costituzione e in particolare negli articoli 2, 21 e 41. Rivolgo a Lei e a quanti hanno contribuito, nel tempo, alla vitalità della Associazione, espressioni di apprezzamento per l’attività svolta e fervidi auguri di buon lavoro, in vista di nuove mete”, ha concluso.
Fonte Ansa