Mattarella: “La collaborazione fra istituzioni è essenziale”

Mattarella Steinmeier Marzabotto

Foto © Quirinale

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha presenziato al Festival delle Regioni e Province, in corso a Bari. Nel suo discorso di apertura dei lavori, il Capo dello Stato ha ricordato l’importanza fondamentale di uno spirito collaborativo tra le diverse istituzioni. Un modo di agire e intendere la vita repubblicana ritenuto cruciale per il futuro del Paese.

Mattarella a Bari

“Tra le istituzioni e all’interno delle istituzioni la collaborazione, la ricerca di punti comuni, la condivisione delle scelte sono essenziali per il loro buon funzionamento e per il servizio da rendere alla comunità”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Festival delle Regioni e Province. “Vi sono, in particolare dei momenti nella vita di ogni istituzione in cui non è possibile limitarsi ad affermare la propria visione delle cose – approfondendo solchi e contrapposizioni – ma occorre saper esercitare capacità di mediazione e di sintesi”. Questa “attitudine – aggiunge – è parte essenziale della vita democratica”.

Le istituzioni

“Le istituzioni appartengono e rispondono all’intera collettività e tutti devono potersi riconoscere in esse“, ha spiegato Mattarella nel suo intervento. “Le politiche ambientali vanno integrate nelle politiche per la crescita e non considerate un freno allo sviluppo – ha poi aggiunto il capo dello Stato -. Lo sviluppo deve essere sostenibile, diversamente è vano e illusorio”.

Il tema ambientale

“Le transizioni ecologica e digitale potranno avere successo solo se verranno concepite e attuate coinvolgendo i cittadini, le associazioni, le società civili nel suo complesso. Un numero sempre più elevato di attori e di persone deve essere incluso nel governo delle transizioni e non soltanto subirne gli effetti. Questo è possibile se al centro dei processi di transizione sapremo porre, in modo condiviso, dei valori”. “Il valore di riferimento di entrambe le transizioni, di cui discuterete, – ha aggiunto – non può che essere, in primo luogo, quello dell’uguaglianza, della riduzione dei divari sociali ed economici”.

Fonte: Ansa

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