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Mattarella: “Collaborazione e solidarietà fra Stati e popoli”

Il ringraziamento del capo dello Stato al Pontefice in un momento di emergenza per il Paese. L'appello a non dimenticare gli "ultimi"

Fa appello a uno “spirito di collaborazione solidarietà” il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, in un momento difficile per l’Italia, messa in ginocchio dalla pandemia di Covid-19. Lo scrive il capo dello Stato nel messaggio per il VII anniversario di Pontificato di Papa Francesco. Una ricorrenza che – come sottolinea la prima carica dello Stato – “coincide […] con un periodo di speciale prova per la diffusione globale del coronavirus Covid-19. In un contesto drammaticamente segnato dalla pandemia la comunità internazionale trova nella Sua illuminante Missione Pastorale e nella Sua viva e paterna testimonianza dei più alti valori evangelici un pressante invito a riscoprire le ragioni della collaborazione e della solidarietà tra gli stati e tra i popoli, in adesione all’esigente messaggio di attenzione ai più vulnerabili che Vostra Santità propone con instancabile determinazione all’umanità tutta”.

Il capo dello Stato, Sergio Mattarella, e Papa Francesco – Foto © Vatican News

Non lasciare indietro nessuno

La voce del capo dello Stato si unisce a quella di Papa Francesco per ricordare gli ultimi: “I Suoi costanti appelli ad abbracciare il dialogo e a rifuggire dalla ‘cultura dello scarto’ suggeriscono il cammino per affrontare le emergenze globali e perseguire uno sviluppo autenticamente integrale – scrive Mattarella -. Auspico vivamente che tale prospettiva possa essere prontamente accolta al fine di poter meglio superare la drammatica sfida dell’oggi e tracciare un luminoso cammino verso il futuro“. Il presidente Mattarella sottolinea l’importanza della solidarietà in questa complesso cammino del Paese, e ciò significa anche non dimenticare gli ultimi, perché nessuno sia lasciato indietro. Un messaggio consonante a quello del Pontefice che proprio stamane ha voluto ricordare nella Messa a porte chiuse presso Santa Marta i tanti carcerati che stanno soffrendo.

Omaggio al Papa

La nota del capo dello Stato è anche un ringraziamento al Santo Padre che, in questi momenti di difficoltà del Paese, ha mostrato in più occasioni la sua vicinanza, non solo attraverso la persistenza di appuntamenti come l’Angelus e le catechesi, seppure a porte chiuse, ma anche con la partecipazione al dolore italiano attraverso gesti di supplica: “In molteplici occasioni Ella ha manifestato la sua speciale vicinanza nei confronti dell’Italia, vicinanza confermata, anche nelle ultime ore, in occasione delle Sue recentissime visite a luoghi di culto che per secoli hanno rappresentato fonti di consolazione e di speranza. L’Italia, oggi impegnata a fronteggiare circostanze eccezionali, sa di poter guardare sempre con fiducia e gratitudine alla sollecitudine particolare del Suo primate” conclude Mattarella.

Il Papa prega davanti al Crocifisso della Chiesa di San Marcello a Roma, il 15 marzo 2020 – Foto © Vatican Media

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