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Mattarella, appello a responsabilità e coesione: “Il virus tende a dividerci”

Il Capo dello Stato interviene alla 37a Assemblea Anci: "La libertà si indebolisce quando cala l'unità fra le parti"

Unità non solo contro il virus ma anche contro le divisioni che questo porta nella nostra società. A ogni livello. Il nuovo appello del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, arriva all’assemblea dell’Anci, intervenuto con un collegamento in diretta durante la 37a Conferenza dei Comuni. Una tre giorni online che, secondo il Capo dello Stato, è un’occasione per ribadire la necessità di far fronte comune nella battaglia contro il coronavirus: “Questo virus è ancora in parte sconosciuto, ma, tra gli altri aspetti, ci rendiamo conto che tende a dividerci. Tra fasce di età più o meno esposte ai rischi più gravi, tra categorie sociali più o meno colpite dalle conseguenze economiche, tra le stesse istituzioni chiamate a compiere le scelte necessarie – talvolta impopolari – per ridurre il contagio e garantire la doverosa assistenza a chi ne ha bisogno”.

Mattarella, richiamo alla responsabilità

Per queste ragioni, ha detto Mattarella, “il pluralismo e l’articolazione delle istituzioni repubblicane sono e devono essere moltiplicatori di energie positive”. Circostanza che viene meno “se, nell’emergenza, ci si divide”. Il richiamo del Presidente riguarda il “far ricorso alle nostre capacità e al nostro senso di responsabilità, per creare convergenze e collaborazione tra le forze di cui disponiamo perché operino nella stessa direzione”. E questo “anche con osservazioni critiche, sempre utili, ma senza disperderle in polemiche scomposte o nella rincorsa a illusori vantaggi di parte, a fronte di un nemico insidioso che può travolgere tutti”. La libertà, infatti, “rischia di indebolirsi quando si abbassa il grado di coesione, di unità tra le parti. E’ questa la prima responsabilità delle istituzioni democratiche, a tutti i livelli, e questa è la lezione che la pandemia ribadisce con durezza”.

Un nuovo appello

Accanto alle norme e alle ordinanze applicate dalle Istituzioni, ricorda Mattarella, “è necessario l’impegno convinto di ciascuno di noi. La responsabilità personale; che in larga misura abbiamo apprezzata nei mesi scorsi. Dobbiamo, tutti, adottare i comportamenti di prudenza suggeriti: le mascherine, l’igiene, il distanziamento, la scelta di fare a meno di attività e incontri non indispensabili. Non per imposizione, non soltanto per suggerimento o per disposizione delle pubbliche autorità ma per convinzione”. Non dobbiamo dimenticare, conclude il Capo dello Stato, le vittime portate dalla pandemia. Anche questa è infatti una responsabilità civile. “In questa occasione, desidero dunque rivolgere – questa volta attraverso i sindaci – un nuovo appello ai nostri concittadini perché ci si renda conto, tutti, della gravità del pericolo del contagio; che sta investendo l’intera umanità, ovunque, mettendo in difficoltà e bloccando la normalità della vita in gran parte dei paesi in tutti i Continenti”.

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