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Marsiglia accoglie con gioia Papa Francesco

La città francese si veste a festa per il Santo Padre

Il Papa arrivato nella città francese poco dopo le 16 per la chiusura della terza edizione degli ‘Incontri del Mediterraneo’, un evento nel quale vescovi, leader religiosi e giovani dei Paesi affacciati sul Mare Nostrum si confrontano sul futuro geopolitico, sociale e religioso. Francesco accolto dal primo ministro Borne. La preghiera mariana nella basilica di Notre Dame de la Garde e la riflessione ecumenica ed interreligiosa i momenti salienti della prima tappa del viaggio

Marsiglia vestita a festa

Una città adagiata sul mare, multietnica e multireligiosa, la cui diversità culturale la puoi respirare in ogni angolo, in ogni bistrot libanese o turco, in ogni caffè marocchino o barbiere algerino. La sua eccletticità trasuda nei volti dei tassisti, dei portalettere, dei commessi dei grandi magazzini. È la Marsiglia che si è vestita a festa per accogliere Papa Francesco, con le sue vie tirate a lucido, i giardini pettinati per l’occasione, perfino i semafori lavati con getti di acqua fredda.

Affidamento a Maria

Il Pontefice è atterrato intorno alle 16.04 all’aeroporto internazionale davanti al padiglione d’onore ed è stato accolto dal primo ministro, Élisabeth Borne, ai piedi della scala anteriore dell’aereo. Il nunzio apostolico, monsignor Celestino Migliore, ed il capo del Protocollo francese salgono a bordo dell’aereo dalla scala anteriore per salutare il Papa, che in seguito scende con l’elevatore. Quattro bambini in abito tradizionale offrono al Papa dei fiori. Dopo gli inni, gli onori militari e la presentazione delle delegazioni, il Papa e il primo ministro raggiungono il Salone Hélène Boucher per un breve incontro privato.

A Notre Dame de la Garde si svolge invece il primo appuntamento, un vero e proprio momento di fede: la preghiera mariana  col clero diocesano nella basilica dedicata alla Madonna della Guardia, che protegge la città dall’alto dei suoi 150 metri d’altezza e, da sempre, è invocata da chi solca il mare che sovrasta nella speranza di salvare la propria vita, sia esso lavoratore nei cargo commerciali o migrante in cerca di fortuna.

Riflessione e dialogo

È subito dopo il saluto a Maria che si concretizza la dimensione ecumenica ed interreligiosa di questa visita che il Papa compie per concludere la terza edizione degli ‘Incontri del Mediterraneo’, nei quali i vescovi, i leaders religiosi, i giovani e le associazioni di tutti i Paesi che si affacciano sul Mare Nostrum si stanno confrontando sul futuro geopolitico, sociale e religioso di una zona in mutamento costante: un monento di raccoglimento, insieme ai responsabili delle altre religioni, davanti al memoriale dei marinai e dei migranti morti in mare.

Esempi emblematici

Per capire con quale stato d’animo la pancia profonda della città abbia accolto il Pontefice, basta meditare su un piccolo episodio che potrebbe essere emblematico: un tassista accompagna dei giornalisti. È sera, vigilia dell’arrivo del Papa, e la notizia di cui si potrebbe parlare, nel tragitto dal centro al ritorno in hotel, è la partita di rugby che si sta giocando in quei minuti e che potrebbe costare alla squadra cittadina lo stop al percorso dei mondiali. Eppure, generando una profonda sorpresa, il tassista decide di intrattenersi su un discorso di fede. Lui è musulmano praticante e afferma di essere contento per la visita del Papa perché tutti quelli che credono in Dio possono aiutare a migliorare la società. Ed è sicuro – dice – che gran parte dei suoi concittadini la pensa più o meno allo stesso modo.  Non proprio una cosa indifferente visto che in città la maggioranza dei suoi concittadini è musulmana come lui.

Fonte: Vatican News 

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