Un temporale estivo molto violento ha colpito Messina e la provincia. Nella zona nord di Messina sono caduti 52 millimetri di pioggia in pochi minuti: questo ha causato allagamenti e smottamenti. Anche le Eolie non sono state risparmiate dal maltempo: l’arcipelago non ha avuto tregua tutta la notte. La situazione più grave si è registrata sull’isola di Stromboli. Il forte vento e le bombe d’acqua hanno sconvolto l’isola: si sono verificati diversi smottamenti e il centro abitato è stato invaso dal fango.
La situazione a Stromboli
La montagna, priva di vegetazione dopo l’incendio del 25 maggio scorso, e la pioggia caduta per diverse ore sull’isola, ha fatto riversare nel centro abitato acqua e fango che hanno allagato abitazioni, negozi e reso intransitabili le stradelle, coperte da ameno un metro di fanghiglia. Dallo Stromboli si sono staccati anche grossi massi che poi sono caduti a valle.
Attivato il sistema della Protezione civile
La protezione civile regionale ha reso noto che le piogge incessanti registrate nel corso della nottata hanno interessato tutto l’arcipelago eoliano. “I problemi maggiori – spiega la protezione civile – si sono registrati a Stromboli, dove il fango e i detriti hanno coinvolto diverse abitazioni e reso difficile la viabilità lungo le stradine dell’isola. Non si registrano problemi a Ginostra, mentre a Lipari risulta allagato il porto di Sottomonastero e in via Amendola l’acqua piovana è entrata in alcune abitazioni e negozi”. Tutto il sistema di protezione civile è stato attivato. Presenti i Carabinieri e il funzionario della protezione civile, mentre il comune di Lipari ha attivato i bobcat per la rimozione del fango e le squadre dei Vigili del fuoco di Lipari e Vulcano hanno raggiunto l’isola.
La rabbia delle associazioni turistiche
A Stromboli c’è rabbia e frustrazione per “danni annunciati che avrebbero benissimo potuto essere mitigati con il preventivo e richiesto intervento da parte degli enti preposti” dicono Federalberghi Isole Eolie e la Pro-loco Amo Stromboli denunciando la “situazione di abbandono in cui è stata lasciata la “montagna” di Stromboli anche a seguito dell’intervento calamitoso del 25-26 maggio scorso che aveva bruciato una vasta porzione di macchia mediterranea arrivando a colpire alcune case e interessare alcune colture”. “Era facile prevedere ed era stata da più parti sollevata la necessita di ripulire i residui dell’incendio e di mettere in sicurezza alcuni punti della montagna repentinamente privati della vegetazione e quindi soggetti a frane alle prime piogge – dicono Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Eolie, e Rosa Oliva, presidente della Pro-loco Amo Stromboli – Da qui negli ultimi giorni anche le preoccupazioni per il sentiero naturalistico che, per gli stessi motivi, necessita di urgenti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Riteniamo inaccettabile che il “Dipartimento dello sviluppo rurale e territoriale”, ente gestore della “Riserva naturale orientata dell’isola di Stromboli e Strombolicchio”, sia rimasto totalmente inerme in tutti questi mesi. Chiediamo a questo punto, un’ordinanza urgente di protezione civile atta a realizzare gli interventi necessari a mettere in sicurezza l’abitato e i sentieri dell’isola: attrazione turistica imprescindibile per l’isola di Stromboli”.