Maltempo e nubifragi: sembra davvero arrivata al capolinea la caldissima estate 2017, con abbondanti precipitazioni che hanno iniziato a imperversare su tutta la Penisola, causando non pochi disagi a utenti e servizi, in particolare al Centro-Nord. E’ il caso, ad esempio, dell’aeroporto bergamasco di Orio al Serio, dove la pioggia abbattutasi incessantemente dalle prime ore del giorno sulla città orobica ha provocato l’allagamento dei terminal, richiedendo l’intervento dei Vigili del fuoco e del personale della “Sacbo”, la società gestente dello scalo. Nonostante i numerosi inconvenienti, specie nella zona arrivi e nell’area di riconsegna dei bagagli, i voli sono stati garantiti regolarmente, pur se con possibili ritardi dovuti alle condizioni avverse del meteo.
Monza, Gp sospeso
L’area di bassa pressione, come annunciato nei giorni scorsi, ha interessato gran parte del Nord Italia, mandando in tilt persino il circuito di Monza, dove erano in corso le qualifiche per il Gran premio di Formula Uno. Le prove dei piloti, causa forti piogge, sono state interrotte per oltre due ore dopo che la bandiera rossa era sventolata a seguito di un testacoda della Haas di Grosjean, il quale ha avuto da ridire sulla decisione di far correre lo stesso. Situazione simile anche a Bologna, dove i partecipanti alla Festa dell’Unità, sorpresi dalla pioggia, sono stati costretti a riparare all’interno. Insomma, per l’intero Stivale si è in breve tempo passati dalla siccità alle precipitazioni intense, addirittura troppo per alcuni terreni fortemente essiccati dalla stagione calda, circostanza che li ha resi non in grado di assorbire i violenti acquazzoni, alimentando il rischio di smottamenti.
Coltivazioni (ancora) a rischio
La Protezione civile ha fatto sapere che la perturbazione arrivata sui cieli italiani è di origine atlantica e, dopo aver mantuto condizioni di instabilità sulle regioni settentrionali e centro-orientali, potrebbe dirigersi nelle zone del Centro-Sud. A Campobasso, ad esempio, una serie di precipitazioni isolate ha inondato le strade del capoluogo molisano, provocando gravi disagi alla circolazione. Forti acquazzoni, dopo quello di ieri a Roma, si sono registrati anche sul golfo di Napoli e sulle isole vicine (Capri su tutte). Il rischio, al momento, è che il susseguirsi di eventi estremi porti al capovolgimento del problema per le coltivazioni che, dopo una difficilissima estate all’insegna dell’aridità, potrebbero trovarsi a fare i conti con una serie di precipitazioni di eccessiva intensità, più lesive che benefiche per i campi.
Foto: Bergamonews