Luci a Led, ecco i pro e i contro

Gli studiosi dell’Università di Exeter, capoluogo della contea britannica di Devon, dopo aver visionato le immagini della Stazione Spaziale Internazionale, hanno rilevato un cambiamento nelle tecnologie d’illuminazione che i paesi europei hanno adottato per le ore notturne. Nel dettaglio, si è constatato che, le emissioni di colore arancione delle vetuste luci al sodio vengono progressivamente sostituite dalle emissioni di colore bianco dei Led, i quali emettono una luce più forte e hanno un costo minore.

Gli effetti sul pianeta e sulla salute

Dopo una ricerca accurata, gli studiosi inglesi, hanno rilevato che, l’incremento della radiazione blu sta causando importanti impatti biologici in tutto il continente. Oltre a questo, tra le conseguenze sulla salute, c’è la sua capacità di far diminuire la produzione di melatonina, l’ormone che regola il sonno negli esseri umani e in altri organismi, portando conseguentemente a dei disturbi cronici in tale ambito. In particolare, l’utilizzo di queste tecnologie di illuminazione, ha causato la mutazione dei comportamenti di alcune specie animali, come le falene e i pipistrelli e ha ridotto la visibilità delle stelle nel cielo.

Le conclusioni

Nelle conclusioni dello studio riportato, i ricercatori dell’Università di Exeter consigliano di porre l’attenzione su un’illuminazione di migliore qualità e più in accordo con il nostro mondo naturale. In particolare, una migliore qualità e livelli di illuminazione inferiori aiuterebbero a risparmiare, a riducendo nello stesso tempo i costi finanziari e rendendo anche l’ambiente più sicuro per le altre forme di vita.

Christian Cabello: