Il cadavere di Gloria Trevisan, la ragazza di Camposampiero (Pd) coinvolta nell’incendio della Grenfell Tower di Londra lo scorso 14 giugno, è stato ritrovato. Lo ha reso noto l’avvocato Maria Cristina Sandrin, legale della famiglia Trevisan. “Ormai è ufficiale – ha detto – il corpo di Gloria è stato ritrovato”.
Accertamenti
Il riserbo dei parenti nella diffusione della notizia, ha spiegato, “è stato dovuto al desiderio di aspettare che fosse ritrovato anche il corpo di Marco“. Secondo Sandrin, “purtroppo l’identificazione dei resti del giovane richiederà tempi diversi: per lui non è possibile fare ricorso alle impronte dentarie, ma si dovrà aspettare l’esame del dna. Le famiglie stanno compiendo tutti gli sforzi in loro potere perché il loro desiderio era vederli rientrare in Italia insieme, ma più di questo non possono fare”. Il corpo di Gloria, che è stato ritrovato all’interno dell’appartamento, si trova ancora a Londra, a disposizione delle autorità.
Conta difficile
Prosegue fra mille difficoltà, intanto, la conta delle vittime. Secondo l’ultima stima fatta da Scotland Yard il bilancio sarebbe salito a “circa 80 morti presunti“. La spiegazione di tanta approssimazione è sempre la stessa: le difficoltà nel recupero e nell’individuazione dei corpi, in quell’inferno di resti carbonizzati in cui, assieme a stranieri e famiglie della working class sparpagliate fra i 129 interni del grattacielo popolare di Norh Kensington.
Sospetti
Ma le giustificazioni tecniche e il puntiglio procedurale invocato in nome della precisione non convincono tutti. Anzi, generano sospetti di atteggiamenti dilatori. Specialmente fra i familiari superstiti e la gente del quartiere, dove da giorni si rincorrono voci incontrollate stando alle quali le vite bruciate potrebbero essere alle fin fine 150. Evidenze non ce ne sono, salvo la sensazione che siano gli stessi numeri delle autorità a traballare. Le 80 vittime “circa” conteggiate finora risultano infatti concentrate in 23 appartamenti, secondo la ricostruzione di Scotland Yard. Che peraltro parla anche di identificazioni di sospetti “dispersi” chieste ad almeno una persona registrata come residente in ciascuna delle altre 106 abitazioni.
Verifiche
Nel frattempo, in attesa che l’inchiesta indipendente promessa da Theresa May venga costituita, proseguono le verifiche sugli edifici simili. E si scopre che tutti e 120 quelli testati finora in Inghilterra si sono rivelati fuori norma: per l’uso di scadenti pannelli isolanti infiammabili come a Grenfell o altre lacune.