Sarebbe un 19enne con seri problemi mentali l’autore dell’attacco contro alcuni passanti a russe Square, a Londra. L’aggressione è avvenuta nelle immediate vicinanze del British Museum, zona densamente frequentata da turisti. Si tratta della stessa zona dove scoppiò una delle bombe esplose in contemporanea a Londra, su tre treni della metropolitana del 7 luglio 2005, causando la morte di 52 persone.
Solo nella giornata di mercoledì, i vertici della Polizia londinese avevano annunciato un rafforzamento delle misure di sicurezza, aumentando il numero degli agenti armati nelle strade da 600 a 2.800 unità, “per proteggere il pubblico da tutti i tipi di minacce”, alla luce di quanto avvenuto negli ultimi tempi in tutta Europa. Nell’attacco sono rimaste ferite cinque persone, mentre una donna di 60 anni, soccorsa sul posto, è deceduta a causa delle gravi ferite riportate.
Il sindaco di Londra, Sadiq Khan, ha invitato i londinesi a rimanere calmi, sottolineando l’ottimo lavoro svolto dalla polizia. Gli agenti sono stati allertati da una chiamata che riferiva di un uomo a Russel Square, intento a minacciare e insultare i passanti, mentre teneva un coltello in mano. Secondo le informazioni fornite dalle autorità, il giovane è stato “immobilizzato rapidamente” con un taser – ossia una pistola elettrica – e poi condotto in ospedale. Nella mattinata il giovane è stato dimesso dall’ospedale ed è stato preso in custodia con l’accusa di omicidio.