“E’ assolutamente da raccomandare sia il completamento del ciclo vaccinale con la dose booster ai quattro milioni di italiani che non la hanno ancora ricevuta. Il secondo messaggio è che i circa 800mila connazionali con ridotta risposta ai vaccini per immunocompromissione hanno bisogno della quarta dose per avere la massima protezione rispetto al rischio di avere un’infezione da sarsCoV2″, ha detto il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, alla conferenza stampa al ministero della Salute sulla prosecuzione della campagna vaccinale e la somministrazione della seconda dose di richiamo. “I vaccino oggi garantiscono il 91% di protezione dalla malattia grave”.
“Vantaggio marginale per i giovani”
“L’allargamento della vaccinazione alla popolazione generale con i vaccini aggiornati contro le varianti è ancora materia che merita studio e approfondimento. Gli studi attuali indicano che per la popolazione più giovane e senza patologie vi sarebbe un vantaggio marginale dalla somministrazione di una dose ulteriore”, ha proseguito Locatelli.
Efficacia dei vaccini
Locatelli ha poi detto: “Oggi siamo a meno di 500 persone ricoverate in terapia intensiva e questo dimostra l’efficacia dei vaccini contro la malattia grave, inoltre studi israeliani dimostrano che negli anziani la somministrazione di una seconda dose di richiamo dà un fattore di protezione quattro volte maggiore rispetto a chi ha ricevuto solo tre dosi. Questo rende chiara l’opportunità di questa quarta dose”.
Le mascherine
“La scelta sull’utilizzo delle mascherine spetta al decisore politico, ma io credo che la mascherina in certi contesti come il trasporto pubblico, cinema e teatro, conferisca una protezione assolutamente importante e fondamentale, io continuerò ad indossarla. E’ vero che è finita l’emergenza ma non è finita la pandemia”, ha detto il presidente del Consiglio superiore di Sanità Franco Locatelli.
Magrini (Aifa): “Entra in vigore la quarta dose per over80”
“Entra oggi in vigore dopo la pubblicazione in gazzetta ieri, la raccomandazione a vaccinare gli over80 con il secondo richiamo, o quarta dose“, ha detto il direttore generale dell’Agenzia Italiana del Farmaco Nicola Magrini. “Nei prossimi mesi si potrebbe verificare una riduzione di copertura del vaccino, anche se dati ancora non pubblicati mostrano una tenuta proprio per questa fascia di età”. Il richiamo era già previsto per i soggetti immunodepressi.
Gli antivirali
“La Cts di Aifa è in corso e c’è un chiaro orientamento a favore per aggiungere i medici di famiglia ai prescrittori degli antivirali. La decisione verrà sviluppata nei prossimi giorni. Paxlovid sarà disponibile in 50mila dosi al mese a partire fra un paio di mesi prossimi giorni. Ci sarà anche una formazione adeguata per i medici di famiglia. Molnupiravir è invece meno efficace e ci sarà un minore investimento”, ha proseguito il direttore generale dell’Aifa. Il rapido accesso a tali farmaci, ha detto, “sarà reso disponibile nei prossimi giorni”.
Il vaccino pan-coronavirus
“Il vaccino pan-coronavirus è l’obiettivo: avrà tempi più lunghi ma non troppo più lunghi. Intanto arriveremo al prossimo richiamo con un vaccino adattato, con o senza virus influenzale, in autunno”, ha detto ancora direttore generale dell’Aifa Magrini. La pandemia globale, ha aggiunto, “è una emergenza da cui stiamo uscendo”. E’ “da decidere – ha aggiunto Magrini – se vaccineremo tutta la popolazione o solo over50 o over60”. “Ringrazio Federfarma per la disponibilità alla distribuzione degli antivirali contro il Covid. Questi farmaci saranno quindi in distribuzione per conto terzi in tutte le regioni”, ha detto il direttore generale dell’Aifa. Le pillole anticovid (antivirali), secondo il meccanismo della distribuzione per conto terzi, verranno cioè acquistate dalle asl che le renderanno disponibili nelle farmacie, e il cittadino potrà ritirare l’antivirale direttamente in farmacia su prescrizione del medico di base.