Lite per un “like” sui social: 13enne accoltella coetaneo

Una lite degenerata in un accoltellamento nei pressi di un campetto parrocchiale. I protagonisti della triste vicenda due ragazzini di 13 anni

smartphone
Foto di Adrien su Unsplash

Una lite fra due 13enni è terminata con un accoltellamento. Il tutto per un like sotto la foto di una ragazzina. E’ successo nel corso della notte a Sori, a Genova: l’aggressione è avvenuta vicino al campetto parrocchiale. 

Lite per un “like” sui social: 13enne accoltella coetaneo

Un ragazzino di 13 anni di Recco ha accoltellato un quattordicenne alla gamba, all’addome e a un fianco. E’ successo durante la notte a Sori, nella città metropolitana di Genova. Secondo quanto appreso, il ragazzino è uscito di casa con in tasca un coltello a serramanico. L’aggressione è avvenuta vicino al campetto parrocchiale. Sul posto il 118 e la croce rossa di Sori che hanno fermato l’emorragia trasferendo il ragazzino al San Martino di Genova dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico ma non è in pericolo di vita. I carabinieri della compagnia di Santa Margherita Ligure hanno fermato il tredicenne che è stato affidato in custodia ai genitori. Secondo quanto appreso, il “regolamento di conti” tra due ragazzini è avvenuto a causa di un “like” che il ferito avrebbe messo alla foto postata sui social da una ragazzina.

Il ragazzino ferito operato per curare le ferite

E’ stato operato per suturare le ferite e rimuovere la punta del coltello il ragazzo di 14 anni ferito la notte scorsa da un tredicenne vicino al campetto della parrocchia di Sori. I medici del San Martino ne hanno poi disposto il ricovero in degenza. Intanto emergono nuovi particolari della vicenda: secondo quanto appreso, il ragazzino di 13 anni aveva litigato per telefono con il ragazzo di 14 anni a causa di un ‘like’ messo alla foto dell’ex fidanzatina del tredicenne. I due si sono dati appuntamento vicino al campetto della parrocchia per un chiarimento, terminato in una lite e le coltellate. Il giovanissimo aggressore era poi scappato verso la stazione ferroviaria ma i carabinieri, sentiti alcuni testimoni ai fatti, l’hanno rintracciato e trasportato in caserma dove è stato affidato ai genitori.

Fonte Ansa