L’Istituto superiore di sanità e il Ministero della Salute attraverso nuovi dati evidenziano importanti segnali di allerta legati a un aumento della trasmissione. Nel periodo 24 settembre – 07 ottobre 2020, l’Rt calcolato sui casi sintomatici è pari a 1,17. Nella settimana dal 5 all’11 ottobre è risultato un forte incremento dei casi, che ha portato l’incidenza negli ultimi 14 giorni a 75 per 100 mila abitanti contro i 44,37 per 100 mila abitanti nel periodo dal 21 settembre al 4 ottobre. Nello stesso periodo, il numero di casi sintomatici è quasi raddoppiato: 15.189 casi sintomatici nel periodo 28/9-11/10 contro gli 8.198 casi sintomatici nel periodo 21/9-4/10.
L’Istituto superiore di sanità fa il punto sul pericolo dei contagi anche a scuola: “Stanno aumentando i contagi, sono al 3,8%. Ci sono nuovi focolai”. Sottolinea inoltre che “il peggioramento è ormai chiaro e più rapido” e chiedono alla popolazione “di rispettare con coscienza e precisione tutte le norme di precauzione previste”. Ciò è possibile leggerlo nel monitoraggio settimanale del ministero della Salute e Iss. È, inoltre, raccomandato: il rispetto del distanziamento fisico, l’uso corretto e appropriato delle mascherine, “ evitare quanto più possibile situazioni che possano favorire la trasmissione quali aggregazioni spontanee e programmate per evitare un ulteriore peggioramento che potrebbe richiedere restrizioni territorialmente diffuse”.
La Azzolina contraria alla decisione di De Luca
Visto l’alto numero di contagi oggi registrati in Campania,1.127, il governatore della Campania, Vincenzo De Luca ha reso noto che da domani fino al 30 ottobre le lezioni nelle scuole primarie e secondarie della regione non si svolgeranno in presenza Sempre nell’ordinanza, è prevista anche la sospensione delle attività didattiche e di verifica in presenza nelle università, ad esclusione per quelle relative agli studenti del primo anno.
Lucia Azzolina, Ministro dell’Istruzione, ha detto che: “È una decisione gravissima e profondamente sbagliata e anche inopportuna. Sembra ci sia un accanimento del governatore contro la scuola. In Campania lo 0,75% degli studenti è risultato positivo a scuola e di certo non se lo è preso a scuola. La media nazionale è 0,80. Se c’è crescita contagi non è di certo colpa della scuola». Poi, ha precisato: «Non ho né il potere di aprire le scuole né il potere di chiudere le scuole. I presidenti di Regione e le province hanno il potere di chiuderle».
Vietate le feste in Campania
Nella nuova ordinanza della Regione Campania è previsto il divieto di le feste, anche conseguenti a cerimonie, civili o religiose, in luoghi pubblici, aperti pubblico e privati, al chiuso o all’aperto, con invitati estranei al nucleo familiare convivente. Sono sospese, anche, le attività di circoli ludici e ricreativi. Inoltre, si raccomandano enti e uffici competenti di differenziare gli orari di servizio giornaliero del personale in presenza. Sarà vietato ai ristoranti la vendita con asporto dalle 21. Resta consentito, invece, il delivery senza limiti di orario.