L’Irlanda formalizza il riconoscimento: “La Palestina è uno Stato”

Dublino, assieme a Spagna e Norvegia, concretizza l'atto di riconoscimento dello Stato palestinese. Ora sono 142 i membri Onu in questa posizione. Furia israeliana

Irlanda
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Ora è definitivamente ufficiale: l’Irlanda, la Spagna e la Norvegia riconoscono lo Stato palestinese, nell’ambito di un concordato ideato e condotto proprio da Dublino. Ora sono 142 i Paesi delle Nazioni Unite ad aver riconosciuto la Palestina come Stato a tutti gli effetti. Salgono a tre, invece, quelli parte dell’Unione europea. Dura la reazione israeliana.

L’Irlanda formalizza il riconoscimento della Palestina

L’Irlanda ha formalizzato oggi il riconoscimento dello Stato palestinese, come annunciato nei giorni scorsi nell’ambito di un atto concordato dal governo di Dublino con quelli di altri due Paesi dell’Ue, Spagna e Norvegia. La decisione, che ha fatto infuriare Israele, porta a oltre 140 il numero di Stati membri dell’Onu (su 193) che riconoscono la Palestina come Stato.

Sanchez: “Decisione storica”

Il premier spagnolo Pedro Sanchez in una dichiarazione istituzionale in spagnolo e in inglese ha annunciato oggi che “la Spagna riconosce lo Stato della Palestina”.

“Nella riunione del Consiglio dei ministri di oggi il governo della Spagna approverà il riconoscimento dello Stato di Palestina. La Spagna si unisce così a oltre 140 Paesi nel mondo che già riconoscono la Palestina. Si tratta di una decisione storica con l’unico obiettivo: contribuire che israeliani e palestinesi raggiungano la pace”. “Non adottiamo questa decisione contro nessuno”, ha aggiunto.

“No contro Israele”

Sanchez ha definito “storica” la decisione di riconoscere la Palestina come Stato e ha affermato che la Spagna “non riconoscerà cambi sulle linee di frontiera del 1967 che non siano concordati fra le parti”. Ha specificato che lo Stato che riconosce Madrid include Cisgiordania e Gaza “collegate da un corridoio, con Gerusalemme est come capitale e l’Autorità Palestinese come autorità nazionale. “Non è una dichiarazione contro nessuno, tanto meno contro Israele, un popolo amico col quale vogliamo avere i migliori rapporti possibili”, ha spiegato il premier nella dichiarazione istituzionale, aggiungendo che “la Spagna continuerà ad appoggiare la Palestina”.

La reazione israeliana

In contemporanea è arrivato un nuovo attacco del ministro degli esteri israeliano Israel Katz alla Spagna. “Khamenei, Sinwar e il vice primo ministro spagnolo Yolanda Diaz – ha denunciato Katz su X – chiedono l’eliminazione di Israele e la creazione di uno stato terrorista islamico palestinese dal fiume al mare”. “Primo Ministro Sanchez – ha proseguito – se non licenzi il tuo vice e annunci il riconoscimento di uno Stato palestinese, sei complice nell’istigazione al genocidio ebraico e ai crimini di guerra”.

Norvegia come Irlanda e Spagna

Anche la Norvegia riconosce lo Stato della Palestina: “Oggi è un giorno speciale”. E anche l’Irlanda ha formalizzato il riconoscimento dello Stato palestinese, come annunciato nei giorni scorsi nell’ambito di un atto concordato dal governo di Dublino con quelli di altri due Paesi dell’Ue, Spagna e Norvegia. La decisione, che ha fatto infuriare Israele, porta a oltre 140 il numero di Stati membri dell’Onu (su 193) che riconoscono la Palestina come Stato.

Finora un solo membro dell’Ue lo aveva fatto, la Svezia, 10 anni fa; mentre il riconoscimento di alcuni Paesi dell’Europa centro-orientale ex comunisti – un tempo legati all’influenza sovietica – risale a prima della loro adesione al club di Bruxelles.

Fonte: Ansa