Stati Uniti, Europa e Giappone sono pronti a sguinzagliare i loro “segugi” e riprendere la caccia alle ondde gravitazionali. Infatti, dopo una pausa tecnica tornano in campo i rilevatori Ligo e Virgo – rispettivamente appartenenti a Usa e Europa -, successivamente si unirà a loro il giapponese Kagra.
Riprende la caccia alle onde gravitazionali. Dopo la pausa tecnica necessaria per l’aggiornamento e la manutenzione, alle 17,00 di oggi si rimettono in ascolto i due rivelatori Ligo che si trovano negli Stati Uniti e l’europeo Virgo, che si trova in Italia a Cascina (Pisa) e che fa parte dell’Osservatorio Gravitazionale Europeo al quale l’Italia partecipa con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Il rivelatore Giapponese Kagra parteciperà alla raccolta dati negli ultimi mesi del 2024, a causa danni provocati dal terremoto di magnitudo 7,6 del primo gennaio 2024. Lo riporta l’Infn sul suo sito.
La nuova campagna di osservazione, la quarta e della durata complessiva di 18 mesi, è iniziata nel maggio 2023 e affronta adesso la seconda fase. “Gli osservatori di onde gravitazionali sono progetti all’avanguardia e, come tali, devono affrontare molte sfide”, afferma il portavoce di Virgo e ricercatore dell’Infn Gianluca Gemme. “Oggi siamo molto lieti di unirci al nuovo ciclo di osservazione. Il contributo di Virgo – aggiunge – sarà fondamentale per migliorare la localizzazione di eventi multi-messaggero, che ci aspettiamo di rilevare in questa seconda fase del run”.
Fonte Ansa
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