Libano, Tajani richiama i connazionali: “Rientrate in Italia”

Il ministro degli Esteri ha invitato gli italiani in Libano a rientrare celermente in Italia. Netanyahu: "Risponderemo a ogni attacco"

Tajani
Il Ministro Antonio Tajani. Foto: Farnesina

La crisi in atto in Medio Oriente tiene in apprensione la Comunità internazionale. I ministri degli Esteri dei Paesi del G7 hanno tenuto una riunione da remoto per aggiornarsi sull’escalation in Libano, mentre prosegue il richiamo degli stranieri nel Paese. Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha invitato i connazionali a non recarsi nel sud del Paese e a rientrare celermente in Italia.

G7 Esteri, riunione dei ministri

È appena iniziata una riunione in video conferenza dei ministri degli Esteri del G7. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani è il coordinatore del gruppo e ha invitato i colleghi al confronto in un momento delicatissimo per la crisi militare in Medio Oriente. Secondo fonti informate, il titolare della Farnesina chiederà un aggiornamento a tutti i colleghi, in particolare al segretario di Stato Usa Anthony Blinken. L’idea è quella di concordare un’azione politica e diplomatica che in extremis possa evitare uno scontro militare più generalizzato in tutta la regione.

Tajani: “Gli italiani rientrino dal Libano”

“Visto l’aggravarsi della situazione, invitiamo gli italiani che soggiornano temporaneamente in Libano a non recarsi assolutamente nel Sud del Paese ed a rientrare in Italia con voli commerciali il più presto possibile. Invitiamo altresì i turisti italiani a non recarsi in Libano“. Lo scrive su X il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Netanyahu: “Risponderemo a qualsiasi aggressione”

“Risponderemo e chiederemo un prezzo molto alto per qualsiasi atto di aggressione contro di noi, da qualsiasi arena”. Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu all’apertura della riunione di governo. Il primo ministro ha messo in guardia l”‘asse del male iraniano” dall’attaccare Israele, promettendo: “Risponderemo e chiederemo un prezzo elevato per qualsiasi atto di aggressione contro di noi, da qualsiasi fronte”. Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu durante la riunione di governo odierna ha messo in guardia l’ “asse del male iraniano” dall’attaccare Israele, promettendo: “Risponderemo e chiederemo un prezzo elevato per qualsiasi atto di aggressione contro di noi, da qualsiasi fronte”.

Fonte: Ansa