Sono centinaia i cittadini libanesi che sono fuggiti dal loro Paese verso la Turchia a causa dell’intensificarsi dei raid israeliani a Beirut e nel sud. La paura e la preoccupazione per la situazione nelle parole di alcune persone intervistate da Cumhuriyet.
Centinaia di cittadini libanesi sono arrivati in Turchia tra ieri e oggi, in fuga dal Paese dopo l’intensificarsi dei raid israeliani a Beirut e nel sud. I voli della Middle East Airlines dalla capitale libanese a Istanbul erano completamente prenotati nella giornata di ieri mentre le compagnie turche Pegasus e Turkish Airlines hanno cancellato i loro voli verso Beirut nei prossimi giorni, riferiscono vari media turchi.
“Siamo molto preoccupati e spaventati, per questo motivo abbiamo lasciato Beirut, perché anche la capitale è stata colpita, non soltanto il sud. La situazione è spaventosa. Non sappiamo (cosa faremo in futuro). Dobbiamo capire come cambierà la situazione, ora non possiamo saperlo. Due settimane, un mese, non possiamo decidere ora”, ha detto una donna libanese, arrivata all’aeroporto di Istanbul, in un’intervista pubblicata da Cumhuriyet. “La situazione non è calma, molto rischiosa. Per questo motivo vogliamo rilassarci per un po’ e poi tornare in Libano. La nostra famiglia in Libano non è al sicuro, spero che in una decina di giorni potremmo tornare indietro”, ha detto un pensionato libanese, arrivato a Istanbul per passare del tempo con suo fratello che vive nella più grande città turca. “Alcune zone nel Paese sono sicure ma non vogliamo vivere in una situazione di stress, non sappiamo cosa succederà quindi ho deciso di venire a Istanbul, stare qui per un po’ e vedere cosa succederà, mi auguro di tornare presto”, ha detto una giornalista libanese a Cumhuriyet, dopo essere arrivata all’aeroporto della città sul Bosforo.
Fonte Ansa
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