Dopo la notizia delle rielezione del presidente della Repubblica uscente con 759 voti, per Sergio Mattarella arrivano gli attestati di stima dall’Italia e dall’estero.
Papa Francesco: “Suo servizio è essenziale”
“Desidero porgere le mie cordiali felicitazioni per la sua rielezione alla suprema carica della Repubblica italiana e formulare i migliori auguri per lo svolgimento del suo alto compito, che ha accolto con spirito di generosa disponibilità“, scrive in un messaggio di congratulazioni per Sergio Mattarella, rieletto alla presidenza della Repubblica papa Francesco. Il Papa assicura al presidente la sua preghiera “affinché possa continuare a sostenere il caro popolo italiano nel costruire una convivenza sempre più fraterna e incoraggiarlo ad affrontare con speranza l’avvenire”. “In questi tempi caratterizzati dalla pandemia – prosegue il messaggio di papa Francesco a Mattarella – in cui si sono diffusi molti disagi e incertezze, specialmente nell’ambito lavorativo, ed è aumentata, insieme alla povertà, anche la paura, che porta a chiudersi in se stessi, il suo servizio è ancora più essenziale per consolidare l’unità e trasmettere serenità al paese. Le assicuro la mia preghiera, affinché possa continuare a sostenere il caro popolo italiano – prosegue il Papa – nel costruire una convivenza sempre più fraterna e incoraggiarlo ad affrontare con speranza l’avvenire”. “I santi patroni d’Italia – è l’augurio finale di Francesco – La accompagnino e intercedano per Lei”.
Gli auguri della altre cariche dello Stato
Il presidente del Senato Elisabetta Casellati, che questa sera è andata insieme al presidente Fico al Quirinale per comunicare al presidente Sergio Mattarella l’esito della votazione odierna, ha dichiarato: “Desidero esprimere al presidente Mattarella i più sinceri auguri per questo secondo mandato, che gli consentirà di esercitare con rinnovata determinazione la funzione di garante della Costituzione in una fase molto delicata per il futuro del Paese, che ci vede impegnati ad affrontare le sfide economiche e sociali connesse alla ripresa dalla pandemia. Sono certa che il suo autorevole esempio ci sarà di ispirazione e guida nell’affrontare queste sfide. Buon lavoro, Presidente”, ha concluso. “Continuerà a essere garante assoluto dei valori della nostra Costituzione e un punto di riferimento per la nostra comunità nazionale”, afferma il presidente della Camera Roberto Fico.
“L’Italia può contare sulla Ue”
“Caro Presidente Mattarella, congratulazioni per la sua rielezione a Presidente della Repubblica Italiana. L’Italia può sempre contare sulla Ue“. Lo scrive in italiano su Twitter la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
Il tweet di Metsola
“L’Italia è sempre stata e continuerà essere una forza trainante all’interno dell’Unione Europea. Congratulazioni a Sergio Mattarella per la sua rielezione a Presidente della Repubblica”, scrive in un tweet in italiano anche la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola.
Bassetti (Cei): “Punto di riferimento per i cittadini”
Così in una nota il cardinale presidente della Conferenza episcopale italiana Gualtiero Bassetti: “La Costituzione assegna al Capo dello Stato il compito di rappresentare
l’unità nazionale. Nel settennato appena trascorso Lei ha dato limpida testimonianza di questa prerogativa costituzionale, tradotta nel Messaggio al Parlamento nel giorno del giuramento con l’immagine efficace di «arbitro, garante della Costituzione». Nel salutare rispettosamente e con viva soddisfazione la Sua rielezione a Presidente della Repubblica, in virtù di un voto a larga maggioranza del Parlamento in seduta comune, esprimo a nome della Chiesa che è in Italia l’augurio che il Suo mandato possa dispiegarsi all’insegna di quei
valori di libertà e di solidarietà contenuti nella Carta costituzionale di cui Ella è sempre stato garante attivo e rigoroso”. “Il Suo esempio di uomo e di statista” continua la nota “lo spirito di servizio e di sacrificio manifestato anche nella presente circostanza, costituiscono un punto di riferimento per tutti i cittadini al di là delle appartenenze politiche e degli schieramenti. Sono certo che nell’esercizio del Suo alto incarico non cesserà di contribuire al superamento delle disuguaglianze e delle fratture che feriscono il tessuto della comunità nazionale e che sono acuite dall’emergenza pandemica ancora in corso.
Le assicuro la preghiera della Chiesa che è in Italia, confermando la più leale collaborazione nella promozione della dignità della persona umana e nel perseguimento del bene del Paese”.
“Il presidente più rilevante”
“Ineccepibile uomo di Stato“, dotato di una “insolita volontà di servizio per il Paese”, “una delle figure più rispettabili degli ultimi decenni”. Sono queste alcune delle espressioni scelte dai principali media spagnoli per descrivere la figura di Mattarella dopo la sua rielezione al Quirinale. “Forse, il presidente più rilevante”, sottolinea il quotidiano spagnolo El Mundo.
“Il Santo di Assisi sia fonte di ispirazione”
“Auguriamo a Sergio Mattarella di continuare a promuovere l’unità nazionale radicata nella giustizia e nella solidarietà, con uno sguardo privilegiato a partire da chi è ai margini della società e delle opportunità di promozione e sviluppo”. E’ quanto ha affermato il custode del Sacro convento, fra Marco Moroni, a nome dei frati della Basilica di San Francesco in Assisi. “Il Santo di Assisi – ha proseguito – l’uomo che ha mostrato quante potenzialità di bene e creatività siano presenti in ciascuno di noi, sia per lei, presidente, fonte di ispirazione nella sua missione a servizio del bene comune che è sempre e solo il bene di tutti perché è il bene di ciascuno. Il presidente della Repubblica – come lei stesso ci ha ricordato nel suo recente messaggio di fine anno – rappresenta l’unità del popolo italiano fondata sulla carta costituzionale e sui valori che essa veicola”. “Questo biennio di emergenza sanitaria – ha continuato fra Marco Moroni – ha radicalizzato tensioni sociali e ha acuito le differenze frutto dell’ingiustizia e, come dice papa Francesco, dell’inequità. Sono coloro che vivevano già una situazione di precarietà (sanitaria, sociale, economica) ad essere stati colpiti in maniera particolarmente forte. Nell’attuale contesto internazionale – ha concluso il custode del Sacro convento – in cui la guerra sembra tornare a essere una possibilità concreta per affrontare le tensioni mondiali, l’Italia non si stanchi di promuovere le vie della risoluzione pacifica dei conflitti e la promozione dei diritti umani. Come afferma Gesù nel Vangelo: ‘Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio'”.