Comincia oggi al numero 10 di Downing Street la stagione del governo guidato da Liz Truss, quarto capo dell’esecutivo conservatore di fila dal 2010 a oggi e terzo leader donna nella storia britannica dopo Margaret Thatcher e Theresa May, che succede al premier uscente Boris Johnson.
Il passaggio di consegne
Il passaggio di consegne si è consumato per la prima volta nella residenza reale scozzese di Balmoral, a mille chilometri da Londra, da dove la regina Elisabetta non ha potuto spostarsi per un viaggio ad hoc causa raccomandazione medica. Secondo tradizione, la sovrana ha dapprima accettato le dimissioni anticipate offerte da Johnson, quindi ha ricevuto Truss per “invitarla” a formare il nuovo gabinetto.
Il programma
Nel primo discorso all’ombra del portoncino contrassegnato dal numero 10, la neopremier ha ribadito il programma, a partire dalla conferma della linea dura nei confronti di Mosca, in risposta alle parole con cui il ministro degli Esteri di Putin Serghei Lavrov, l’ha accusata d’essere aggressiva solo perché inadeguata di fronte all’asserita perdita d’influenza dell’ex impero britannico. Ma soprattutto ha evocato la vera emergenza del momento, quella economica ed energetica imputata alla “guerra di aggressione della Russia”, annunciando entro questa settimana – prima delle promesse sui tagli di tasse, sul rilancio della sanità e delle infrastrutture, sui “coraggiosi programmi” per la modernizzazione del Paese – i contenuti di un immediato piano ad hoc (vitale per la sua stessa sopravvivenza politica) che indiscrezioni alla mano prevede il congelamento delle bollette a carico delle famiglie per almeno 18 mesi, sussidi e stanziamenti pubblici.
Le nomine
La 47enne ex ministra degli Esteri uscente ha iniziato a costituire la squadra di governo a partire dalle caselle più importanti al ritorno a Londra. Un gabinetto che si preannuncia rinnovata: a più forte impronta liberista, ma anche con un inedito tandem tutto femminile al vertice e volti di neo-conservatori figli di minoranze etniche su varie poltrone chiave. E’ Kwasi Kwarteng, 47enne e coetaneo della neo premier, la prima scelta per il nuovo governo Tory britannico di Liz Truss. Kwarteng, economista di idee liberiste ed esponente brexiteer figlio di genitori originari del Ghana, è stato indicato come nuovo cancelliere dello Scacchiere, ossia responsabile del dicastero che controlla il Tesoro, le Finanze e il Bilancio nel Regno Unito. Sotto Boris Johnson era stato ministro delle Attività Produttive. Therese Coffeey è stata nominata ministra della Sanità e vicepremier nel nuovo governo Tory britannica. La 51enne ex titolare del Lavoro, amica personale di Truss e capo della sua campagna per la conquista di Downing Street, va così a comporre un tandem tuttp femminile al vertice della compagine. Nominato anche, come indicato dalle previsioni di stamane, James Claverly, 51 anni, madre della Sierra Leone, per la poltrona di ministro degli Esteri in sostituzione della stessa Truss.