Secondo i dati contenuti nel report denominato European Wildlife Comeback, commissionato da Rewilding Europe, un’organizzazione internazionale che si occupa di preservare la biodiversità di diversi ambienti naturali in Europa ed eseguito dai ricercatori dello Zoological Society di Londra, è emerso che, lupi, orsi bruni e aquile dalla coda bianca sono tra i principali predatori di ritorno in Europa, dopo essere quasi spariti negli ultimi decenni.
I dati della ricerca
Il presente studio è partito dall’analisi dei dati relativi a cinquanta specie selvatiche che, negli ultimi quarant’anni, si sono espanse a seguito della protezione legale, la reintroduzione e il ripristino degli habitat attuati dall’uomo. In particolare, tale ricerca ha evidenziato la bontà degli sforzi su questo versante, i quali hanno consentito, ad esempio, di incrementare il numero dei lupi del 1800%, delle aquile di mare codabianca del 445% e dell’orso bruno del 44%.
Le conclusioni
I ricercatori, nella parte finale del report, hanno evidenziato la necessità di adottare la nuova proposta di legge dell’Unione Europea in materia di ripristino della natura, in quanto è ritenuta un buon strumento per affrontare i cambiamenti climatici ed il conseguente impoverimento della biodiversità.