E’ trascorso anche il cinquantacinquestimo giorno di conflitto nell’est europeo e gli scontri proseguono. L’esercito ucraino ha ripreso il controllo della città di Marinka, persa a metà marzo, nella regione di Donetsk, scrive il Kyiv Independent. Secondo lo stato maggiore, l’Ucraina ha lanciato una controffensiva. “Più di 12 milioni di persone sono fuggite dalle loro case in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa il 24 febbraio”, ha detto al Consiglio di Sicurezza Onu il capo dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) Antonio Vitorino.
Il Pentagono
In un punto stampa il portavoce del Pentagono John Kirby ha detto che l’Ucraina ha ricevuto “aerei da combattimento e pezzi di ricambio per rafforzare la sua aviazione“. Kirby ha anche precisato che gli Stati Uniti hanno facilitato l’invio di pezzi di ricambio in territorio ucraino, ma non hanno inviato aerei. “Senza entrare nel dettaglio di ciò che altri Paesi hanno fornito, mi limiterò a dire che l’Ucraina oggi ha a disposizione più caccia rispetto a due settimane fa”.
Ogni mezz’ora
Le forze armate russe hanno di nuovo intimato stasera alle truppe ucraine ancora rimaste nell’acciaieria di Azovstal di arrendersi, afferma Mikhail Mizintsev, capo del Centro di gestione della difesa nazionale russo, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa russa Tass. “Questo comunicato viene immediatamente trasmesso alla parte ucraina tramite la vicepremier Iryna Vereshchuk attraverso i canali di comunicazione operativi”, ha affermato Mizintsev aggiungendo che il messaggio sarà trasmesso ininterrottamente alle unità ucraine dentro Azovstal tramite i canali radio ogni 30 minuti a partire dalla mezzanotte, ora di Mosca. Mizintsev ha aggiunto che il comunicato sarà reso pubblico e trasmesso anche alle Nazioni Unite, all’Osce, al Comitato internazionale della Croce Rossa e altre organizzazioni internazionali, alle missioni diplomatiche, attraverso tutti i canali di comunicazione e risorse multimediali.