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Kiev non userà missili a lungo raggio

Il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov, conferma che l'Ucraina utilizzerà solo testate a corta gittata, colpendo solo le postazioni russe sul territorio ucraino

Il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov, ha nuovamente criticato “la riluttanza” occidentale sulla fornitura di armi a Kiev. E conferma che i target russi saranno esclusivamente quelli sul territorio occupato.

Kiev, il caso armi

L’Ucraina non utilizzerà le armi a lungo raggio promesse dagli Stati Uniti per colpire il territorio russo, e prenderà di mira solo le unità russe nel territorio ucraino occupato. Lo ha assicurato il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov, citato dal Guardian. “Diciamo sempre ufficialmente ai nostri partner che non useremo armi fornite da partner stranieri per sparare sul territorio russo. Spariamo solo alle unità russe sul territorio ucraino temporaneamente occupato”, ha detto Reznikov in conferenza stampa. Gli Usa hanno confermato che missili da 150 km di gittata sono nel nuovo pacchetto di aiuti militari per Kiev. La “riluttanza” occidentale a consegnare aerei da combattimento all’Ucraina “costerà più vite”. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa ucraino.

Cambio alla Difesa?

Il Ministro della Difesa ucraino Reznikov sarà probabilmente sollevato dal suo incarico ministeriale la prossima settimana. Lo riferisce l’Ukrainska Pravda citando fonti governative e militari. Il probabile sostituto di Reznikov potrebbe essere Kyrylo Budanov, capo dell’agenzia di intelligence militare ucraina. Reznikov avrebbe negato di essere a conoscenza di un imminente spostamento dal suo ruolo. A fine gennaio, il Ministero della Difesa è stato coinvolto in uno scandalo per corruzione che ha portato al licenziamento di diversi alti funzionari.

Battaglie in corso

Il fondatore della compagnia di mercenari Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha confermato su Telegram che nei quartieri settentrionali di Bakhmut (il nome in russo è Artemovsk) sono in corso battaglie feroci “per ogni strada”. Lo riporta la Tass. “Sto chiarendo la situazione. Le forze armate ucraine non si stanno ritirando. Stanno combattendo fino all’ultimo fosso. Nei quartieri settentrionali di Bakmut si combatte ferocemente per ogni strada, ogni casa, ogni vano delle scale”, ha detto. “Certo, è bello che i media si augurino la ritirata degli ucraini, ma questo non sta accadendo né nei quartieri nord, né a sud, né a est”, ha detto.

Bakhmut isolata

Invece secondo gli 007 britannici: “Mentre rimangono disponibili per le forze ucraine molteplici rotte di rifornimento alternative attraverso il Paese, la città di Bakhmut è sempre più isolata“. Lo scrive su Twitter l’intelligence del ministero della Difesa britannico, spiegando che le due strade principali della città per i difensori ucraini – la M03 e la H32 – sono probabilmente ora entrambe minacciate dal fuoco diretto, a seguito dell’avanzata russa”. Inoltre, “all’inizio della settimana, le forze paramilitari del gruppo Wagner molto probabilmente si sono impadronite di un percorso subordinato che collega Bakhmut alla città di Siversk”.

Fonte: Ansa

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