Khamenei: “Speriamo che Raisi ritorni”

L'ayatollah iraniano continua a sperare nel ritorno del presidente Raisi, del quale non si conosce il destino. La tv israeliana: "Difficile sia sopravvissuto"

Iran
Foto di mostafa meraji su Unsplash

L’ayatollah iraniano, Ali Khamenei, auspica il ritorno del presidente Ebrahim Raisi, coinvolto in un incidente in elicottero. Al momento, tuttavia, non è chiaro se il leader del governo di Teheran abbia perso la vita nell’impatto. Del resto, anche dell’incidente si conosce poco: sarebbe avvenuto nel territorio dell’Azerbaigian orientale e, inizialmente, era stato descritto come un duro atterraggio d’emergenza a causa del maltempo.

Khamenei: “Speriamo che Raisi torni”

Il leader supremo dell’Iran, l’Ayatollah Ali Khamenei, ha espresso preoccupazione per l’elicottero scomparso in un incontro pubblico. “Speriamo che Dio riporti l’onorevole presidente e i suoi compagni tra le braccia della nazione – ha detto – Tutti devono pregare per la salute di questo gruppo di dipendenti pubblici. La nazione iraniana non deve essere preoccupata, non ci saranno interruzioni nel lavoro del Paese”.

La fonte israeliana

“Non è ancora chiaro cosa sia successo all’elicottero del presidente dell’Iran, ma fonti diplomatiche in Occidente stimano che Raisi non sia sopravvissuto all’incidente”. Lo ha riferito in un aggiornamento la tv israeliana Canale 12.

Cosa succede in caso di morte

In caso di morte improvvisa del presidente, la Costituzione iraniana prevede che il primo vicepresidente – che ora è Mohammad Mokhber – assuma l’incarico di presidente, con l’approvazione del leader supremo.

Secondo la gerarchia politica iraniana, il capo dello Stato è il leader supremo Ali Khamenei e il presidente è considerato il capo del governo, il secondo in comando. Una volta che il primo vicepresidente entrerà in carica, dopo 50 giorni, il Paese dovrà andare alle elezioni per eleggere un nuovo presidente.

Fonte: Ansa