Dopo due vittorie di fila, arriva la prima sconfitta per la Juventus che allo Stadium lascia campo allo Stoccarda che la vince nell’overtime. Finisce 1-0 per i tedeschi che fanno festa grazie al gol segnato da Tourè al secondo di recupero. Partita non bellissima, con i tedeschi più tonici, capaci anche di sbagliare un calcio di rigore al tramonto del match. Finisce 0-0, con qualche punto interrogativo. E’ un 4-1-4-1 quello che schiera Motta contro lo Stoccarda. Il tecnico bianconero schiera McKennie e Conceicao accanto a Douglas Luiz e Yildiz alle spalle di Dusan Vlahovic. Fagioli fa il regista al posto di Douglas Luiz che si ferma durante il riscaldamento, dietro Kalulu e Danilo centrali davanti a Perin, con Savona e Cabal esterni. Nello Stoccarda Hoeness si affida in prima linea a Demirovic con alle spalle Millot, Undav e Leweling. Fischia il norvegese Eskas. Ti aspetti di vedere la Juve delle prime due uscite, e invece scopri lo Stoccarda che a tratti domina la sfida dello Stadium sul piano del gioco e delle occasioni. Squadra ben messa, gioco rapido rispetto ad una Juventus troppo lenta e farraginosa nella manovra. Così le occasioni se le procurano i tedeschi che ci provano con più decisione, bravo Perin a smanacciare su Demirovic e poi prima dell’intervallo salvare su Undav. Lo stesso Undav va in gol a inizio ripresa, ma tutto fermo per un tocco di mano ravvisato dal Var. La partita si apre, le squadre si allungano e la Juve ci prova aumentando la pressione offensiva. Buono adesso il fraseggio bianconero, Stoccarda che arretra il baricentro sulla spinta bianconera. Stoccarda che gioca solo di rimessa: Danilo va a contrasto con Roualt, serve il Var per stabilire l’entità del fallo. Calcio di rigore e rosso per Danilo per somma di ammonizioni. Dal dischetto Milot, Perin intuisce la traiettoria e chiude in angolo. Poi, il gol di Tourè che riscrive il finale.
Riscatto Milan
Finalmente il Milan. Primi tre punti in Champions per i rossoneri che a San Siro domano il Bruges (3-1) rimasto in dieci a cinque dalla fine della prima frazione. Brutto primo tempo dei rossoneri che rischiano di andare sotto in avvio su due percussioni belghe (la prima salva Maignan, la seconda ci pensa la traversa). I rossoneri si ritrovano nel finale della prima frazione e trovano il vantaggio col solito Pulisic che batte Mignolet direttamente dalla bandierina, con grande responsabilità del portiere belga. Ma nella ripresa il Bruges, nonostante l’uomo in meno, la riprende grazie a Sabbe che infila Maignan con un destro imparabile. Il Milan non decolla, si esaltano però i singoli come Reijnders che firma il sorpasso e allungo in rapida successione con due piattoni che trovano impreparata la difesa belga. Nel finale esordio per il baby Camarda che trova di testa anche a via della rete, ma gol annullato per fuorigioco. Finisce qui, con il 3-1 rossonero.
Il Bologna regge un tempo
Si illude per quarantacinque minuti il Bologna che gioca un primo tempo di grande intensità. Nella ripresa basta un nulla all’Aston Villa per indirizzarla e chiuderla. McGinn firma il vantaggio su punizione, Duran la chiude: finisce 2-0. Peccato.