Troppo Real per la Juve

Juventus Real Madrid

Dopo la vittoria con i messicani del Chivas Guadalajara e il pari in rimonta contro il Barcellona, per la Juventus arriva la prima sconfitta della tournée americana contro il Real Madrid. Al Rose Bowl di Pasadena, teatro della finale mondiale del ’94, persa dall’Italia ai rigori contro il Brasile. Finisce 2-0 per i campioni d’Europa di Carlo Ancelotti a segno con un gol per tempo con Benzema e Asensio.

Allegri lancia dal primo minuto Vlahovic con ai lati Di Maria e Kean, in mezzo, nel 4-3-3, Zakaria, Locatelli e Fagioli, Danilo, Bonucci, Bremer e Alex Sandro nei quattro dietro davanti a Perin. Prove di campionato anche per Ancelotti che gioca a specchio con i bianconeri. Cortois tra i pali. Carvajal, Militao, Alaba e Mendy dietro, Modric, Casemiro e Kroos in mezzo, Valverde Benzema e Vinicius nel tridente offensivo.

La partita

La differenza si vede subito, con il Real che impone ritmi sostenuti e sembra più in palla rispetto ai bianconeri che pure vanno per primi vicini al gol con Bonucci che centra la traversa. La Juve riesce comunque a tenere botta alla foga madridista. Danilo stende in area Vinicius e si prende il calcio di rigore che Benzema trasforma per il vantaggio Madrid dopo una ventina di minuti.

Uno-due Real, Juve k.o.

La Juve tiene nella prima frazione ma paradossalmente crolla nella ripresa, quando Ancelotti rimescola le carte e manda in campo la squadra B che ha un ritmo assatanato, insostenibile per i biancorossi. Perin diventa il protagonista assoluto, prima parando una conclusione velenosa di Carvajal poi, su un tiro a giro di Benzema. La partita, dopo l’ingresso della nouvelle vague madridista, diventa impossibile per i bianconeri che a venti dalla fine incassano il raddoppio di Asensio.

Finisce 2-0 per il Madrid che comincia a carburare dopo un avvio lento di preparazione e già in clima Supercoppa Europa fissata per il 10 agosto. Brutta battuta d’arresto per i bianconeri: manca qualcosa davanti. Vlahovic non è al meglio, Di Maria stanotte non ha inciso, e in mezzo si avverte l’assenza di Pogba. Ecco perché la Juve vuole tornare sul mercato e si sta guardando intorno a largo raggio per non farsui trovare impreparata quando i punti cominceranno a contare.

Massimo Ciccognani: