Una partita pazzesca, il ritorno di Coppa Italia tra Lazio e Juve. Il 2-0 dell’andata è rassicurante per i bianconeri, ma la squadra di Tudor ingrana subito la marcia bassa e spinge forte. Doppietta di Castellanos che rimette la partita in bilico. Nel finale assalto bianconero che porta al gol di Milik che vale la qualificazione per la Juve. E’ finale per Allegri che adesso aspetta la vincente di Atalanta-Fiorentina.
Le scelte
Due a zero all’andata a Torino per la Juve, ma la Lazio è motivata e vuole provarci. Biancocelesti in campo con il 3-4-2-1. Tudor ritrova Romagnoli che piazza al centro della difesa accanto a Casale e Gila. Hysaj, Guendouzi, Cataldi e Marusic in mezzo. Felipe Anderson e Luis Alberto alle spalle di Castellanos. Si riparte dal 2-0 dell’andata per la squadra di Allegri, che conferma la coppia Vlahovic-Chiesa e schiera Alex Sandro al posto dello squalificato Gatti. Sulle fasce Cambiaso e Kostic. Allegri invece manda in campo la Juve 3-5-2 con Perin tra i pali, Danilo, Bremer e Alex Sandro dietro, McKennie, Locatelli e Rabiot centrali, con Cambiaso e Kostic esterni. davanti Vlahovic e Chiesa. Fischia Orsago.
Super Lazio: Castellanos rilancia la Lazio
Un primo tempo stellare da parte dei biancocelesti, impeccabili, davanti a una Juve molle e senza verve. La Lazio spinge, fa la partita, con i bianconeri in grandissima difficoltà. Giusto un paio di occasioni, ma nulla più. Ritmo altissimo imposto dai biancocelesti che sono motivatissimi, vogliono riprenderla. E lo squillo di Castellanos, che Tudor preferisce a Immoibile, è la dimostrazione. Angolo di Luis Alberto, l’ex Girona prende l’ascensore, sale più alto di Alex Sandro e mette alle spalle di Perin. La Jive accusa il colpo, non riparte e la Lazio continua a spingere, lasciando ai bianconeri solo qualche sporadica ripartenza. Come sulla deviazione maligna di Vlahovic che chiama Mandas ad un serio intervento. All’intervallo è 1-0, ma qualificazione tutta da giocare.
Ancora Castellanos
Neppure il tempo di riprendere il gioco, che la Lazio pareggia il conto con la gara di Torino. Percussione letale dei biancocelesti, a due tocchi Felipe Anderson-Luis Albero, con il Mago che apre per Castellanos che si bene un Bremer molle e di destro fulmina Perin: 2-0 e tutto da rifare. La Juve prova a reagire con una deviazione di Vlahovic sotto misura, provvidenziale Marusic. Ancora Juve, sempre con Vlahovic che lascia sul posto Romagnoli, diagonale che muro a pochi centimetri dal palo. Ma adesso è partita vera.
La zampata di Milik
Tudor spedisce dentro Vecino per Felipe Anderson, mentre dietro la Juve continua a soffrire l’intraprendenza di Castellanos che fa sempre densità nell’area bianconera, mentre dalla parte opposta l’intraprendenza porta sempre la firma di Vlahovic che di testa le prende tutte, ma non c’è mai nessuno a supporto. Allegri cambia, dentro Weah fuori Cambiaso che all’uscita dal campo sbuffa. Non soddisfatto. Cambia anche Tudor a dieci dalla fine: fuori Castellanos e Cataldi, dentro Immobile e Rovella, mentre Allegri richiama McKennie e Vlahovic per inserire Yildiz e Milik. La Juve spinge e produce il massimo sforzo per evitare la coda dei supplementari. E a sette dalla fine trova il gol: gran giocata di Weah che mette in mezzo una palla tesa dove si avventa Milik, vincente la zampata del polacco che fa 2-1 e sposta la qualificazione dalla parte bianconera. Cinque di recupero, con la Lazio a provarci fino alla fine, ma la Juve fa quadrato attorno a Perin e porta a casa la qualificazione alla finale del 15 maggio dove affronterà la vincente di Atalanta-Fiorentina in programma domani sera.