Juve bella e vincente

Esordio al bacio per i bianconeri: 3-0 al Como. Vince anche l’Atalanta che passa nettamente a Lecce (4-0)

Juventus Como
Foto © Daniele Buffa

Tanta Juve all’esordio. Chiedere al Como per conferma. Allo Stadium l’esordio bianconero è vincente, grazie al 3-0 firmato da Mbangula, Weah e Cambiaso. Una Juve pratica, sempre più figlia di Thiago Motta. Gioca bene, copre gli spazi, domina dall’inizio alla fine, fa diverte e si diverte pure. Il Como ci prova inizialmente, poi crolla sotto i colpi di classe e qualità dei bianconeri.

Beata gioventù

Il Como è animato e parte bene, gioca con coraggio palla a terra, ma quando scende in campo la qualità, poco da fare per i lariani. Nella formazione bianconera, c’è una novità, il giovane centrocampista Mbangula, belga, classe 2004, che a sorpresa Thiago Motta schiera al posto di Douglas Luiz, il pezzo da novanta, al momento del mercato estivo di Giuntoli. Ed è proprio il baby belga a sbloccare la gara dopo una ventina di minuti: il centrocampista prende tutti in velocità, si accentra e buca di destro Pepe Reina che si distende, ma nulla può per evitare il gol. Gioca bene e si diverte la formazione bianconera, il Como accusa il colpo, mostra qualche falla sulla copertura degli esterni e sempre da sinistra nasce l’azione del raddoppio. Fa tutto, e bene, il turco Yildiz, che si infila nelle maglie della difesa comasca, dal fondo mette in mezzo per Weah che col mancino incrocia sotto la traversa: 2-0 prima dell’intervallo. Una bella Juve, dinamica, vogliosa, sempre prima sulle seconde palle, manovra fluida a cambiare spesso versante. Il gioco di Motta comincia a farsi vedere, sia a livello di intensità, sia di movimenti senza palla. A cavallo tra i due gol, anche un clamoroso palo, centrato da Vlahovic che incrocia sul secondo palo, ma è provvidenziale l’intervento di Barba che devia di quel tanto a salvare la propria porta.

Vlahovic sfortunato

Il serbo vuole timbrare il cartellino all’esordio, e dopo il palo cerca disperatamente il gol. Lo trova ad inizio ripresa, ma tutto fermo perché sul colpo di testa vincente dell’attaccante bianconero, c’era Cambiaso in posizione irregolare la partenza dell’azione. Vlahovic sembra avere un conto in sospeso con la porta di Reina. Cambiaso recupera palla e lancia per il serbo che con lo scavetto prova a superare Reina che riesce a ribattere proprio sulla testa del numero 9 che centra di nuovo il palo. Il Como molla la presa e pensa ad evitare altri guai, mentre la Juve, con la forza dei nervi distesi, continua a macinare gioco e arriva anche il terzo gol. Ripartenza fulminea con palla che arriva a Cambiaso che si accentra e dal limite scarica un sinistro a giro che Reina può solo vedere finire alle sue spalle. Tanta, troppa Juve per un generoso, ma piccolo Como.

Poker Atalanta a Lecce

Vince e convince l’Atalanta di Gian Piero Gasperini che alla prima di campionato, cala il poker a Via del Mare, battendo per 4-0. Decidono le doppiette di Brescianini e Retegui. Sblocca l’ex Frosinone, a stretto giro il raddoppio del centravanti prelevato dal Genoa. Gara dominata dalla Dea che nella ripresa allunga: l’ex Genoa si procura e trasforma un calcio di rigore, poi il poker a firma ancora Brescianini. Super Atalanta.