E’ morta a 93 anni Juliette Gréco, volto e voce storica delle arti di Francia, cantante e attrice, vera e propria icona della canzone francese. L’annuncio è stato dato dalla famiglia, attraverso una nota diffusa dall’agenzia France Press. “Juliette Gréco – scrivono i familiari – si è spenta questo mercoledì 23 settembre 2020, circondata dai suoi nella amatissima casa di Ramatuelle. La sua è stata una vita fuori dal comune”. si legge nel testo trasmesso alla grande agenzia di stampa francese”. Interprete acclamata della chanson, presterà il volto alle gemelle Borel nella storica serie televisiva Belfagor ovvero il fantasma del Louvre.
Juliette Gréco, da musa a cantante
Una carriera lunghissima, iniziata nei primi anni del Dopoguerra. Alle spalle, una vita giovane ma già impregnata delle sofferenze del conflitto bellico. Il coinvolgimento, giovanissima, nella resistenza, l’arresto della Gestapo e la reclusione a Fresnes. Esperienze che avrebbe portato con sé, anche se la vita successiva inizierà subito dopo aver attraversato gli orrori della guerra. Iniziò a Parigi, a Saint-Germain-des-Prés, dove fu musa dell’esistenzialismo e ispirazione per artisti come Prévert e Sartre. Artista e bohemienne, iniziò la sua carriera di cantante proprio a Saint-Germain, quando sua madre era partita per l’Indocina assieme alla Marina francese.
Cantante e
Quegli stessi autori di cui fu musa, diventarono ispirazione a loro volta per le sue canzoni. Sartre, Queneau e Prévert su tutti, i cui versi furono pietra d’angolo delle sue creazioni musicali. Accanto all’esperienza della chanson, quella nel cinema e nella tv. Con un’interpretazione che le varrà un posto di rilievo anche nei ricordi del pubblico italiano. Incarnando, nel doppio ruolo di Luciana e Stéphanie Borel, una parte di rilievo nell’epopea di misteri e inquietudine di Belfagor.