Gli italiani sono sempre più attenti al tema della sostenibilità, e le loro scelte di acquisto non sono più basate solo sulla convenienza economica di un prodotto, sulla pubblicità o sull’utilizzo di testimonial famosi, ma sono influenzate anche dalle pratiche messe in atto dalle aziende in favore di persone, ambiente e territorio.
La classifica
Lo dimostrano i risultati dell’Index Future Respect 2023, la classifica della sostenibilità realizzata da ConsumerLab – centro studi specializzato in sostenibilità – con l’adesione di tre associazioni leader dei consumatori, Adiconsum, Adoc e Confconsumatori, giunta alla sua sesta edizione, che ha premiato le aziende operanti in Italia e particolarmente impegnate sul fronte della sostenibilità.
Criteri ambientali e impatti verificabili
“L’obiettivo dell’Index Future Respect è sensibilizzare i consumatori alla verifica attenta del modo in cui le imprese hanno cura dei criteri ambientali, sociali e di condotta, così come descritti nel Bilancio di Sostenibilità. – spiega il coordinatore di ConsumerLab, Francesco Tamburella – Un bilancio di sostenibilità chiaro e ordinato, comunicato in maniera mirata e corretta, influenza l’opinione dei consumatori al pari di pubblicità e testimonial. Il miglior rapporto prezzo-qualità non basta più: conta anche la reputazione, costruita con esempi di azioni esemplari che producano impatti verificabili, con ricadute positive effetti positivi sul territorio, la società, il mercato“.
Bilanci sostenibili
Sono 12 i bilanci premiati dai consumatori (selezionati tra oltre 3.500), realizzati da aziende dei più disparati settori: Amplifon (sanità), Asdomar, Gran Terre e Nonno Nanni (alimentare), Clerici Tessuto (tessile), Dondup (abbigliamento), Esselunga (Gdo), Ferrari (vini e spumanti), Holding Moda (moda), Korff (cosmetica), Orsero (distribuzione).
Fonte Ansa