È buono l’ultimo test azzurro contro la Bosnia, che l’Italia vince di misura (1-0) grazie ad un gol di Frattesi. Ma a convincere è la qualità del gioco, decisamente meglio rispetto alla partita contro la Turchia. L’Italia sembra più adatta alla difesa a tre, costruisce molto anche se monetizza poco. Ma la qualità è sicuramente migliore. Spalletti prende appunti, e quasi sicuramente contro l’Albania all’esordio europeo sarà confermato questo atteggiamento tattico.
Spalletti a tre
A Empoli contro la Bosnia, il Ct Luciano Spalletti prova la difesa a tre (3-4-2-1) con Darmian, Buongiorno e Calafiori davanti a Donnarumma. Centrali di centrocampo Jorginho e Fagioli, con Bellanova e Cambiaso esterni. Davanti c’è Scamacca, alle sue spalle Chiesa e Frattesi. Prima del via, tributo alla Nazionale Under 17 che ha conquistato il primo titolo europeo nella sua storia, nell’ovazione del pubblico del Castellani.
Frattesi per il vantaggio
Rispetto a Bologna è un’altra Italia, che dimostra da subito di trovarsi meglio con il nuovo assetto tattico, e con ogni probabilità sarà proprio con il 3-4-2-1 che gli Azzurri inizieranno la corsa a Euro 2024. Un bel primo tempo, ricco di occasioni e un gol, quello messo a segno dopo la mezz’ora da Frattesi con una girata al volo da centro area dopo un suggerimento di Chiesa. L’Italia occupa bene gli spazi, si muove con disinvoltura anche se all’imprevedibilità del nuovo assetto, aggiunge anche qualche brivido, con un paio di palle perse malamente che hanno rischiato di farci male. Così la prima occasione è bosniaca con Hajradinovic che intercetta una palla persa malamente da Calafiori, con una conclusione dove si è fatto trovare pronto Donnarumma a smanacciare in angolo. L’Italia è cresciuta con il passare dei minuti e ha provato a forzare l’argine bosniaco, prima con una conclusione di Chiesa, poi Scamacca di tacco ha liberato Frattesi chiuso al momento della conclusione. Bella anche la combinazione tra Cambiaso e Bellanova con la conclusione del granata deviata in angolo. La Bosnia ha però ribattuto alle iniziative azzurre, prima con Gazibegovic che su calcio di punizione ha impegnato Donnarumma, poi con Hajradinovic, respinto da Darmian. Poi, è arrivato il gol azzurro, già descritto ed è un bel vantaggio per l’Italia.
L’Italia preme, ma finisce così
Frattesi è ispirato e si vede e si fa sempre trovare all’appuntamento con la conclusione anche se la mira non è delle migliori. Ma l’intenzione e gli inserimenti buoni. Poi ci prova Scamacca ma senza fortuna. Italia in totale controllo, Bosnia non pervenuta che non riesce a rendersi pericolosa. Poi arriva l’azione più bella degli azzurri, tutta di prima con assist di Buongiorno per Scamacca, controllo e destro al volo dell’atalantino e miracolo di Piric che alza sopra la traversa. Cambia Spalletti: dentro Dimarco, Pellegrini e Cristante, fuori Jorginho, Fagioli e Bellanova. Ancora Scamacca su centro di Cambiaso, ma Piric dice ancora no, mentre l’Italia insiste e cerca il raddoppio. Debutto in nazionale per Folorunsho che prende il posto di Frattesi, mentre Raspadori rileva Chiesa in questo finale di gara, ed infine a sette dalla fine, tocca a Retegui prendere il posto di Scamacca. Ci provano ancora gli azzurri, ma senza fortuna. Brivido finale per un erroraccio di Dimarco, Donnarumma salva. Vince l’Italia, e da domani, scatta l’operazione Euro 2024.