Primo piano

Italia, qui comincia l’avventura

L’avventura azzurra a Euro 2024 è cominciata oggi con l’inaugurazione di Casa Azzurri a Iserlohn, sede del ritiro della nostra Nazionale accolta dall’abbraccio di una folla di tifosi incredibili, che ha assistito al primo allenamento a porte aperte. Qui a Casa Azzurri si terranno incontri, concerti, mostre e spettacoli e sarà il punto di riferimento per tutte le attività della Nazionale e della FIGC.

Al taglio del nastro, erano presenti il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina e la squadra di Spalletti al completo, e il Ministro degli Esteri Antonio Tajani. Con loro anche l’ambasciatore italiano in Germania, Armando Varricchio e il sindaco di Iserlohn, Michael Joithe.

Raggiante il Ct Luciano Spalletti: “Se essere pronti significa avere la testa piena di tutte quelle cose che ci vogliono per fare il bene della Nazionale, se significa fare di tutto per rendere un grazie a tutta l’accoglienza, noi siamo pronti”. Atmosfera caldissima come ha rimarcato il capo delegazione Gigi Buffon. “La presenza costante, l’affetto incondizionato e il supporto della gente italiana in ogni minuto ci farà sentire di giocare in casa. Quando siamo venuti nel 2006 avevamo la sensazione di giocare in casa e anche in questo Europeo sarà così”.

Il presidente della Figc, Gabriele Gravina ha sottolineato che “con l’allenamento aperto al pubblico, abbiamo toccato con mano un entusiasmo indescrivibile che va al di là della squadra di calcio ma arriva al concetto di comunità. Una comunità con la C maiuscola, perché dimostra come sia radicato il made in Italy. Quando parliamo di comunità parliamo di un luogo in cui l’io si realizza nella sua totalità. Qui a Iserlohn, e per questo ringrazio tutte le istituzioni locali che ci ospitano, si creano connessioni: lanciamo un ponte ideale tra gli italiani che sono qui, quelli che si seguono dall’altra nostra ‘Casa Azzurri’, quella di Milano, e tutti gli italiani che faranno il tifo per la Nazionale. La connessione tra gli italiani, ovunque risiedano, è il messaggio più bello”.

Infine il Ministro Tajani ha sottolineato che “Qui si vede la bella Italia, ho sempre detto che la diplomazia non è fatta solo da ambasciatori, diplomatici e politici. L’Italia è tante cose, anche i nostri campioni, il nostro modo di vivere e non a caso ho scelto Spalletti come ambasciatore dello sport, perché credo che il calcio sia un buon modello del nostro saper vivere ed essere italiani”, ha chiosata Tajani ricordando le figure di Riva e Vialli che hanno significato molto per i nostri colori.

E allora andiamo a cominciare, tre giorni all’esordio. L’Italia è pronta.

Massimo Ciccognani

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