In una giornata che sembrava interlocutoria, arrivano tre medaglie, due d’oro e una di bronzo. Nella ginnastica Alice D’Amato trionfa nella trave, con Manila Esposito che completa l’opera conquistando il bronzo. Straordinari Gabriele Rossetti e Diana Bacosi nello skeet misto a squadre: la medaglia più luminosa va all’Italia.
Ginnastica, le fate esistono
L’eleganza sulle ali di una farfalla. Perché se è vero che l’argento a squadre nella ginnastica artistica ha scritto la storia, l’impresa alla trave di Alice D’Amato e Manila Esposito, la riscrive. Per la prima volta l’Italia conquista, grazie alla genovese D’Amato, la medaglia d’oro, mentre Manila Esposito si prende il bronzo nella stessa gara, mettendo alle spalle avversarie del calibro di Simone Biles (quinta dopo una brutta caduta) e della brasiliana Rebeca Andrade (quarta), argento per la cinese Zhou Yaqin.
Bacosi-Rossetti da sogno
Si chiamano Diana Bacosi e Gabriele Rossetti. Inchinatevi davanti ai loro nomi, perché ad amplificare la splendida e inattesa giornata azzurra, hanno pensato i due portacolori del tiro a volo che nello skeet misto a squadre, hanno conquistato la medaglia d’oro battendo la coppia statunitense Austen Smith e Vincent Hancock. Vince anzi, stravince, l’Italia, in vantaggio di due piattelli all’ultima pedana, la ma la mano resta ferma, ferrea sul piattello. Non c’è storia. Finisce 45-44, con due soli errori per la Bacosi, uno per Rossetti. La storia continua a scriverla l’Italia che allunga nel suo medagliere. Saliamo a quota 25 25 medaglie, nove d’oro, dieci d’argento e sei di bronzo, a meno quindici dal record stabilito tre anni fa a Tokyo. Oggi, scusate, è ancora più bello essere italiani.