Bella da impazzire

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Il giorno dopo, è ancora più bello. Monaco si è svegliata sotto un cielo finalmente sereno, tinto di azzurro come quello della nostra nazionale che ieri sera non solo ha fatto impazzire un intero paese, ma soprattutto i tanti italiani che vivono in Baviera. Ieri sera clacson e bandiere al vento, caroselli di auto che hanno festeggiato la vittoria sul Belgio, ricordando, soprattutto ai tedeschi, che proprio da queste parti l’Italia di Marcello Lippi ha fatto la storia, battendo in semifinale proprio i tedeschi prima di laurearsi campione del mondo. Era il 2006. Sono passati quindici anni, qualche amarezza, come la sVentura per la mancata qualificazione al mondiale di Russia. Roba mai dimenticata, ma un barlume di speranza è tornato grazie alla banda Mancini che continua a vincere e stupire.

Spinazzola, confermata la rottura del tendine d’Achille

Eppure, anche una giornata di festa, come l’accesso alle semifinali di Euro 2020, è passata senza troppi sorrisi, intristita dal grave infortunio occorso a Leonardo Spinazzola. L’esterno della Roma ieri ha lasciato Coverciano dove la Nazionale è rientrata in nottata con i compagni che sull’aereo di ritorno da Monaco hanno provato a rinfrancare il compagno. Canti e inni, lanciati da Bernardeschi. I sorrisi e poi l’abbraccio di tutta la squadra al compagno mentre rientrava a Roma per gli ulteriori esami. E gli strumentali svolti all’ospedale Sant’Andrea di Roma, hanno confermato la rottura sottocutanea del tendine D’Achille sinistro. Il calciatore tornerà a Trigoria a disposizione della Roma. Per lui uno stop di almeno sei mesi. Che Spinazzola ha preso con il sorriso: “Purtroppo sappiamo tutti come è andata, ma il nostro sogno azzurro continua e con questo grande gruppo nulla è impossibile. Vi posso solo dire che tornerò presto! Ne sono sicuro!”, il messaggio lanciato attraverso la pagina Instagram della Roma.

Gravina: “Adesso può succedere di tutto”

Il campo ha detto che questa Italia può continuare a sognare e volare nelle praterie dell’immenso. Sogni sottolineati dalle parole del presidente federale Gravina. Che non pone limiti. “L’Italia può vincere l’Europeo? La risposta è la stessa della vigilia, quando dissi che il sogno era arrivare a Wembley con un progetto entusiasmante. Mi sembra che l’obiettivo sia stato centrato, adesso può succedere di tutto”. Ma anche Gravina è tornato sull’incidente a Spinazzola. “A livello personale, rientrare in uno spogliatoio dopo una partita come quella di ieri e vedere un clima comunque triste a causa della perdita per infortunio di un giocatore come Spinazzola, credo sia uno dei momenti più belli della mia carriera di sportivo. Questi ragazzi nel silenzio hanno condiviso il dolore, anche fisico, di un compagno. Per me questo è un segno di bellezza, quello che stiamo cercando di trasmettere a tutti gli italiani. Mi dispiace tanto per Spinazzola, gli auguri un rientro veloce e rapido. Oltre ad essere un grande professionista, ha mostrato grandissime qualità umane. Gli mando un abbraccio e mi dispiace per quello che ha dovuto subire. Ha pagato un prezzo molto alto”.

Ora la Spagna di Luis Enrique

Il futuro è adesso perché a Wembley l’Italia c’è già passata. Ora ci ritorna da grande protagonista, tra le prime quattro d’Europa, pronta a giocarsi le sue opportunità al tavolo verde dell’impianto londinese che è la casa dei Leoni d’Inghilterra. Prima c’è la Spagna che ieri ha sofferto ma superato ai rigori una Svizzera che ha sbagliato tre calci di rigore e alla fine ha pagato caro gli errori dei suoi moschettieri. Luis Enrique, tempo fa, disse che dopo il turno eliminatorio, l’unica vera squadra che lo aveva colpito, era proprio la sua Spagna, approdata all’europeo tra non poche polemiche, a cominciare dalla mancata convocazione dei calciatori del Real Madrid. Ma i risultati parlano per “Lucio” che martedì si ritroverà davanti l’Italia dopo il suo passaggio, non fortunato, alla Roma. Altri tempi, perché poi ha vinto tutto con il Barcellona e adesso vuole riscrivere la storia anche delle Furie Rosse. Ma l’Italia è gasata, ha annichilito il Belgio giocando a calcio, frantumando le ambizioni dei diavoli rossi di Martinez che ha perso ancora contro l’altro Roberto, ovvero Mancini. Che continua nella sua gestione a frantumare record. Cinque vittorie consecutive all’europeo, roba mai vista prima. E poi la quindicesima vittoria consecutiva. Roba da grandi, come l’Italia, rientrata a Coverciano dove ha altri due giorni di tempo per prepara la sfida alla Spagna.

Contro gli iberici tocca a Emerson Palmieri

Mancini è costretto a cambiare. Con Spinazzola ha perso una freccia probabilmente insostituibile. Al suo posto è pronto Emerson Palmieri che finora ha giocato solo contro il Galles oltre allo spezzone di ieri sera dopo l’infortunio di Spina. E contro la Spagna, Emerson Palmieri, che al Chelsea ha trovato poco spazio, cercherà la sua personale rivincita, anche se non sono escluse altre varianti, come spostare Di Lorenzo a sinistra e inserire Toloi a destra. Solo supposizioni. Resta il fatto che saranno due giorni intensi quelli che attendono gli azzurri prima di volare a Londra. Perché il futuro, è ancora tutto da scrivere.

Massimo Ciccognani: