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Italdonne in finale

3-0 in semifinale anche alla Turchia: ora la finalissima contro gli Stati Uniti

Carattere, bel gioco, determinazione, squadra mai doma, capace di non piegarsi mai neppure nei momenti peggiori. La Turchia era avversario scomodissimo, con all’occhiello la fuoriclasse Melissa Vargas. Ma l’Italia l’ha ridotta ai minimi termini, con un altro 3-0 (25-22, 25-19, 25-22), e vola in finale. E’ storia scritta sul campo. Le ragazze di velasco sono già a medaglia, oro o argento. Ora ci sono gli Stati Uniti, ma questa Italia è immensa e non finisce mai.

Italia a marce alte

E’ un’Italdonne pazzesca, gioca i primi due set in maniera sublime, con Velasco che si affida alle solite sei: Orro, Egonu, Bosetti, Sylla, Danesi, Fahr e il libero De Gennaro. Sale subito in cattedra Paola Egonu, semplicemente stratosferica, anche se non sempre sorretta dalle compagne. Per questo, dopo un 4-0 turco, Velasco chiama il timeout e rimette le cose a posto. Troppa frenesia, pur nella migliore qualità di gioco. Le turche vanno avanti 5-9, ma le azzurre sono cariche e la riprendono anche se appaiono troppo imprecise, non riuscendo sempre a monetizzare il gran volume di gioco. L’Italia piazza un break di 4-0 e ribalta i giochi e una volta avanti (18-16) fila veloce verso la chiusura di set che arriva a stretto giro: 25-22.

L’Italdonne scappa

Musica che non cambia nel secondo, con la solita Enogu che le turche non riescono ad arginare. Proprio la Enogu firma il punto del 16-15, poi come ai quarti, ecco Antropova mettersi in proprio e l’Italia scappa via, prima sul 21-18 per andarla a chiudere sul 25-19 grazie a tre battute valide della Antropova.

Finale raggiunta

La Turchia parte meglio nel terzo, Velasco predica calma con le turche sempre avanti, dal 3-6 all’11-13. L’Italia fatica un po’ con le turche che adesso ci credono e vanno sul 14-16 in loro favore, ma con un evidente errore arbitrale. La Turchia affonda, va 14-17. Ecco l’Italia, quattro punti di fila a rimettere a testa avanti: 21-20 prima del nuovo sorpasso turco: 21-22. S’infiamma il match, Fahr trova il pari e il nuovo sorpasso: 23-22. Finale di set all’arma bianca, l’equilibrio a farla da padrone, con i muro della solita Fahr a portare l’Italia a +2 e al set point. Schiacciata violenta azzurra, la difesa turca non può far altro che vedere la palla finire fuori. Vince l’Italia anche il terzo set, 25-22, ed è finale. A contendersi l’oro saranno gli Stati Uniti che hanno battuto al tie break il Brasile, ma questa Italia sta crescendo in maniera spaventosa. E nulla può esserci precluso. Dal quarto di finale tabù, fino al raggiungimento dell’ultimo atto olimpico. Sogna si può, perché no.

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