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Israeliana accoltellata alla stazione Termini: ricercato un 25 enne polacco

Identificato l'aggressore della giovane israeliana. Nei suoi confronti si contesta il reato di tentato omicidio senza l'aggravante dell'odio razziale

La brutale aggressione nei confronti della giovane israeliana, accoltellata con tre fendenti in rapida successione, a poca distanza dalle macchinette automatiche dei biglietti, ha sconvolto il mondo intero. Un crimine efferato verificatosi la sera di San Silvestro. 

Identificato l’aggressore

E’ stato identificato l’uomo che la sera del 31 dicembre ha accoltellato una ragazza di 24 anni, cittadina israeliana, alla stazione Termini a Roma. Si tratta di un ragazzo di origini polacche, di 25 anni. Il ricercato si chiama Aleksander Mateusz Chomiak: nei suoi confronti al momento si contesta il reato di tentato omicidio senza l’aggravante dell’odio razziale. Il giovane ha colpito la vittima con tre fendenti in rapida successione, a poca distanza dalle macchinette automatiche di biglietti. L’uomo sarebbe un senza fissa dimora. Alla sua identificazione si è arrivati grazie all’analisi delle telecamere di sicurezza presenti sia all’interno che all’esterno dello scalo ferroviario. E’ ricercato su tutto il territorio cittadino, verifiche anche lungo il Tevere, nelle zone a ridosso del fiume spesso frequentate dai clochard come dimore improvvisate. Stabile ma ancora in prognosi riservata sono le condizioni sanitarie, a quanto si è appreso, della giovane israeliana.

Le dichiarazioni del prefetto di Roma Frattasi

Rafforzeremo la sicurezza all’interno della stazione Termini nel quadrante orario che va dalle 20 alle 24, ora in cui chiude la stazione – ha detto il prefetto di Roma Bruno Frattasi, al termine del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza -. La fascia più critica infatti corrisponde all’orario in cui è avvenuta l’aggressione del 31 dicembre, cioè quando chiudono i negozi e c’è meno passaggio di persone”. “L’atto di aggressione del 31 dicembre sembra essere opera di un folle, e io, alla luce dei documenti che ho letto, penso che si tratti di questo”.

Fonte Ansa

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