Israele: “Ucciso un comandante di Hezbollah in Libano”

L'esercito israeliano ha annunciato la morte in un attacco in Libano di "Hussain Ibrahim Mekky comandante di campo degli Hezbollah nel Fronte sud"

Libano
Foto di Christelle Hayek su Unsplash

La guerra di Israele contro Hamas prosegue anche sul fronte libanese contro il gruppo filo iraniano di Hezbollah. L’esercito israeliano sta intanto convergendo su Rafah: il portavoce delle Idf ha spiegato che l’avanza procede per “sconfiggere Hamas e riportare a casa tutti gli ostaggi”.

Gli Usa hanno ripreso a inviare le armi di supporto a Israele, dopo una settimana di stop per i timori di un attacco su Rafah. Mentre la UE chiede l’immediato stop delle operazioni militari intorno alla città meridionale di Gaza.

Idf: “Ucciso Mekky, comandante Hezbollah del Fronte sud”

L’esercito israeliano ha annunciato che nel raid della notte scorsa nell’area di Tiro in Libano è stato ucciso “Hussain Ibrahim Mekky comandante di campo degli Hezbollah nel Fronte sud”. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui Mekky “era responsabile della pianificazione ed esecuzione di numerosi attacchi terroristici contro civili israeliani sin dall’inizio della guerra”. Mekky, ha aggiunto il portavoce, “in precedenza era stato comandante delle forze Hezbollah della regione costiera”.

Idf: “Ucciso Mekky, comandante Hezbollah del Fronte sud”

L’esercito israeliano ha annunciato che nel raid della notte scorsa nell’area di Tiro in Libano è stato ucciso “Hussain Ibrahim Mekky comandante di campo degli Hezbollah nel Fronte sud”. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui Mekky “era responsabile della pianificazione ed esecuzione di numerosi attacchi terroristici contro civili israeliani sin dall’inizio della guerra”. Mekky – ha aggiunto il portavoce – “in precedenza era stato comandante delle forze Hezbollah della regione costiera”.

Ue chiede a Israele stop immediato a operazioni a Rafah

L’Ue chiede a Israele di porre fine “immediatamente” alle operazioni militari in corso a Rafah perché queste stanno ulteriormente peggiorando una situazione umanitaria già molto difficile e porteranno “inevitabilmente” nuove tensioni nei rapporti tra l’Unione e Israele. È quanto scrive in una nota l’Alto rappresentante Ue, Josep Borrell.

Fonte: Ansa