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Israele, razzo su campo di calcio a Majdal Shams: 12 morti

Per l'Idf l'attacco è opera degli Hezbollah libanesi, che negano responsabilità. Il premier Netanyahu accelera i tempi per il rientro e convoca il gabinetto di sicurezza al suo ritorno

Alta tensione tra Israele e Libano, dopo che un razzo ha colpito un campo di calcio uccidendo dodici persone nel villaggio druso-israeliano Majdal Shams, sulle Alture del Golan. L’Idf ritiene che sia Hezbollah responsabile dell’attacco, mentre il Partito di Dio del Paese dei Cedri nega ogni addebito. In corso una riunione di sicurezza tenuta dal ministro della difesa Yoav Gallant con i vertici militari. “Stiamo affrontando una guerra totale”, ha affermato, secondo i media locali, il ministro degli Esteri israeliano Katz. Netanyahu accelera il suo rientro dagli Stati Uniti e convoca il gabinetto di sicurezza per domani pomeriggio. Una fonte della sicurezza israeliana citata da Sky News Arabic e rilanciata dal Times of Israel ha affermato che Israele risponderà con forza all’attacco su Majdal Shams, “ma non abbiamo intenzione di scatenare una guerra”. Il Libano ha condannato gli attacchi contro i civili che hanno provocato almeno dieci morti sulle alture del Golan, in Israele. 

Le vittime

Il bilancio delle vittime dell’attacco sulla città di Majdal Shams, sulle alture del Golan, è salito a 12. Lo ha dichiarato in conferenza stampa il portavoce dell’Idf, Daniel Hagari, citato dal Times of Israel. Secondo il portavoce, il razzo che ha colpito il campo da calcio è stato identificato come “un razzo Falaq-1 fabbricato in Iran, con una testata di oltre 50 chilogrammi di esplosivo”. “I risultati forensi sulla scena indicano questo razzo. Viene utilizzato solo dal gruppo terroristico Hezbollah”, ha affermato Hagari..

Il rientro rapido

Il premier Benyamin Netanyahu sta accelerando i tempi per rientrare “il più rapidamente possibile” in Israele dagli Usa dopo la notizia dell’attacco a Majdal Shams. Lo ha reso noto l’ufficio del premier stesso. Il premier Benyamin Netanyahu ha convocato il gabinetto di sicurezza israeliano immediatamente al suo rientro dagli Usa che ha anticipato. Lo fa sapere l’ufficio del premier. Gli Hezbollah “pagheranno un prezzo alto”. Lo ha detto, citato di media, il premier il premier Benyamin Netanyahu dopo l’attacco dal Libano su Majdal Shams. Il Gabinetto di sicurezza, convocato dal premier israeliano Benyamin Netanyahu, si riunirà domani alle 16 (le 15 in Italia). La riunione – secondo i media – si terrà subito dopo il rientro di Netanyahu dagli Usa che il premier ha anticipato. Israele “non passerà sotto silenzio questo avvenimento”: lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu in merito all’attacco a Majdal Shams, secondo il suo ufficio. “Come voi – ha aggiunto rivolto agli israeliani – sono rimasto scioccato nel vedere le immagini terribili seguite all’attacco omicida di Hezbollah a Majdal Shams. Tra gli assassinati ci sono bambini piccoli che giocavano a calcio e anche altri assassinati. I nostri cuori sono tutti spezzati”. “Abbracciamo – ha sottolineato – l’intera comunità drusa nel suo momento difficile, che è anche il nostro momento difficile. Da quando sono stato informato del disastro, ho tenuto continue consultazioni sulla sicurezza e ho deciso di anticipare il nostro ritorno in Israele. Al mio arrivo entrerò subito in riunione con il Gabinetto di sicurezza”.

L’attacco

E’ stato un razzo e non un drone dal Libano a colpire Majdal Shams nel nord di Israele, uccidendo 9 persone tra cui bambini. Lo ha detto l’esercito.

“Immagini orribili”

Il leader spirituale della comunità drusa di Israele, lo sceicco Muafak Tarif, condanna “il brutale attacco omicida” a un campo da calcio nella città di Majdal Shams, sulle alture del Golan settentrionale. “È impossibile immaginare e descrivere le immagini orribili dei bambini e dei loro corpi sparsi sull’erba”, ha dichiarato, citato dai media israeliani. “Un Paese come si deve non può permettere che i suoi cittadini e residenti vengano continuamente danneggiati . Questa è la realtà in corso da nove mesi nelle comunità del nord. Questa sera ha superato tutti i limiti possibili”. Rarif si è dichiarato sotto shock e e terribilmente addolorato.

Gallant: “Israele colpirà duramente”

Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha detto al telefono al leader spirituale della comunità drusa di Israele, lo sceicco Muafak Tarif, che Israele “colpirà duramente il nemico” in risposta al mortale attacco missilistico di Hezbollah. Lo ha riferito lo stesso Gallant su X aggiungendo di aver parlato con Tarif per “condividere il profondo dolore che ha colpito la comunità drusa e l’intera nazione israeliana”. “Nella mia conversazione con lo sceicco, ho sottolineato: colpiremo duramente il nemico”, ha scritto.

Idf-Hezbollah

Il lancio del razzo sul campo di calcio di Majdal Shams “è stato effettuato dall’organizzazione terroristica degli Hezbollah“. Lo ha detto l’Idf in base “a una valutazione della situazione e dell’intelligence in nostro possesso”. Hezbollah nega di essere dietro gli attacchi che hanno ucciso nove persone a Majdal Shams, sulle alture del Golan, annesse da Israele.

Riunione di sicurezza

I vertici militari hanno presentato al ministro della difesa Yoav Gallant “opzioni per un’azione contro gli Hezbollah”. Le proposte sono state avanazate durante la riunione tra Gallant e il capo di stato maggiore dell’esercito e il comandante del fronte del nord dopo l’attacco dei miliziani sciiti a Majdal Shams. Lo ha fatto sapere il suo ufficio secondo cui Gallant “ha stabilito le linee di condotta e ha impartito istruzioni di conseguenza all’apparato di difesa”, senza fornire ulteriori dettagli.

“Svolta drammatica”

“Gli eventi al nord porteranno ad una drammatica svolta nei combattimenti nell’area”. Lo ha detto una fonte israeliana della delegazione del premier Benyamin Netanyahu negli Usa, citata dalla tv Canale 12. Secondo un’altra fonte riferita dalla tv Kan “il disastro di Majdal Shams potrebbe dare un cambio di direzione alla guerra“.

Katz: “Oltrepassate linee rosse”

Il ministro degli Esteri israeliano Katz ha dichiarato di aver parlato con Netanyahu dopo l’attacco di Hezbollah a Majdal Shams, senza fornire dettagli sul colloquio. “Non c’è dubbio che Hezbollah abbia oltrepassato tutte le linee rosse“, ha detto a Channel 12 rilanciato da Times of Israel. “Stiamo affrontando una guerra totale“, ha aggiunto insistendo che Israele esigerà un prezzo ancora più alto da Hezbollah. Israele avrà “pieno sostegno” da Stati Uniti ed Europa, ha detto Katz senza tuttavia fornire dettagli su cosa cambierà nelle azioni di Israele.

Herzog: “Israele difenderà cittadini”

“Hezbollah, armato e finanziato dall’Iran, non fa distinzione tra bambini o adulti, soldati o civili, ebrei o musulmani, drusi o cristiani. Oggi i terroristi di Hezbollah hanno brutalmente attaccato e ucciso dei bambini, la cui unica colpa era quella di essere usciti a giocare a calcio. Non hanno fatto ritorno”. Ha scritto su X il presidente israeliano Isaac Herzog. “Il terribile e scioccante disastro nel villaggio druso di Majdal Shams, nel nord di Israele, è davvero straziante. Non ci sono parole che possano confortare le famiglie delle giovani vittime che hanno perso la vita senza alcuna colpa”, ha dichiarato, “il mondo non può continuare a rimanere in silenzio di fronte agli attacchi terroristici di Nasrallah, che avvengono per volontà dell’impero del male in Iran. Lo Stato di Israele difenderà con fermezza i suoi cittadini e la sua sovranità“. “Le mie preghiere sono rivolte alle vittime e al recupero dei feriti. Mando le mie più sentite condoglianze a coloro che hanno perso i loro cari. Che possano trovare solo forza e conforto”, ha concluso il presidente israeliano.

Borrell: “Inchiesta indipendente”

L’Alto rappresentante Ue Josep Borrell ha condannato il “bagno di sangue” dell’attacco che ha provocato almeno 11 morti sulle Alture del Golan, in Israele, sul quale esorta un’inchiesta internazionale indipendente. “Immagini scioccanti dal campo da calcio nella città drusa di Majdal Shams. Condanno fermamente questo bagno di sangue. Abbiamo bisogno di un’indagine internazionale indipendente su questo inaccettabile episodio. Esortiamo tutte le parti a esercitare la massima moderazione ed evitare un’ulteriore escalation”, ha affermato Borrell in un post su X.

Il sostegno Usa

Gli Stati Uniti “continueranno a sostenere gli sforzi per porre fine a questi terribili attacchi lungo la Linea blu, che deve essere una priorità assoluta. Il nostro sostegno alla sicurezza di Israele è ferreo e incrollabile contro tutti i gruppi terroristici sostenuti dall’Iran, tra cui l’Hezbollah libanese”: lo afferma in una nota il consiglio per la sicurezza nazionale Usa dopo l’attacco missilistico sulle Alture del Golan.

Fonte Ansa

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