L’Iran annuncia la costruzione di un nuovo reattore nucleare

Centrale nucleare

Foto di Markus Distelrath da Pixabay

L’Iran ha annunciato la costruzione di un nuovo reattore di ricerca nucleare a Isfahan, al centro dello Stato. Pochi giorni fa il lancio di un progetto di una centrale nucleare nel sud del Paese. 

L’Iran annuncia la costruzione di un nuovo reattore nucleare

Le autorità iraniane hanno annunciato oggi l’inizio dei lavori di costruzione di un nuovo reattore di ricerca nucleare a Isfahan, nell’Iran centrale, pochi giorni dopo aver reso noto il lancio di un progetto di una centrale nucleare nel sud del Paese. “Oggi abbiamo iniziato a gettare le fondamenta del reattore nel sito di Isfahan”, ha detto Mohammad Eslami, capo dell’Organizzazione iraniana per l’energia atomica (Oiea), citato dall’agenzia di stampa ufficiale Irna. Il centro di ricerca nucleare di Isfahan dispone già di tre reattori. Secondo l’agenzia Irna, il nuovo reattore di ricerca da 10 megawatt fungerà da potente fonte di neutroni destinata in particolare alla sperimentazione di combustibili e materiali nucleari, nonché alla produzione di radioisotopi industriali e radiofarmaci.

Le sanzioni all’Iran

L’Iran è soggetto a severe sanzioni economiche imposte dagli Stati Uniti di Donald Trump, che si sono ritirati unilateralmente nel 2018 dall’accordo nucleare internazionale, concluso tre anni prima e che prevedeva limitazioni al programma nucleare iraniano. In risposta, Teheran ha iniziato a liberarsi dagli impegni dettati da questo accordo chiamato Jcpoa prima di rallentare il tasso di produzione di uranio arricchito al 60% lo scorso anno mentre erano ripresi i colloqui informali con gli Stati Uniti. Ma poi l’Iran ha accelerato nuovamente alla fine del 2023. Teheran ha sempre affermato che le sue attività nucleari sono pacifiche e ha negato di voler costruire una bomba atomica. L’Iran sta limitando “in un modo senza precedenti” la cooperazione con l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), il che è come “essere preso in ostaggio”, ha lamentato a gennaio il direttore generale dell’agenzia, Rafael Grossi.

Fonte Ansa

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