A testa alta anzi, altissima. L’Inter voleva l’impresa e l’ha accarezzata per gran parte della ripresa. Dopo il 2-0 di San Siro, poche speranze per la banda Inzaghi. Lautaro illude i nerazzurri firmano il gol dell’1-0, decisivo. Sanchez prende il rosso nel momento migliore dell’Inter. Il Liverpool si ferma sul palo, ne colpisce tre, due con Salah e non sfonda e soffre fino alla fine. Vince l’Inter, ma non basta. Ai quarti va il Liverpool, ma Inzaghi può tornare a casa con qualche certezza in più.
Inter con Sanchez, Dzeko in panchina
Un solo dubbio per Jurgen Klopp: a centrocampo tocca a Thiago Alcantara. Per il resto tutto confermato con le colonne rosse tutte in campo, da Alisson a Virgil Van Dijk, davanti tridente affidato a Salah, Manè, Diogo Jota. Simone Inzaghi ha sciolto tutti i dubbi e lancia ad Anfield un attacco leggero con Lautaro Martinez ed Alexis Sanchez dal primo minuto, Dzeko parte dalla panchina. Perisic recuperato gioca a sinistra, mentre tocca a Vidal prendere il posto dello squalificato Barella in mezzo al campo. Arbitra lo spagnolo Antonio Mateu Lahoz.
Liverpool vicino al gol
Si gioca in una bolgia: 44mila gli spettatori di Anfield, compresi i 2500 nerazzurri. Il vento condiziona il match, ma la partita è godibilissima. Parte forte l’Inter che deve recuperare lo svantaggio di due gol accusato all’andata a Milano. Ci provano Perisic e Dumfries, ma in maniera velleitaria. Il Liverpool attende, lavora la palla con calma, potendoselo permettere, senza concedere nulla alla squadra di Inzaghi. Ci prova Van Dijk di testa, Handanovic c’è. Passano i minuti e la spinta nerazzurra si affievolisce ed esce fuori il Liverpool che alza il baricentro e comincia a spingere. Occasionissima per Matip che sfrutta un centro da calcio d’angolo, colpo di testa a botta sicura, e palla sulla traversa. Azione in fotocopia pochi minuti dopo, stavolta a colpire è Van Dijk, palla deviata in angolo. L’Inter prova a scuotersi con una punizione di Calhanoglu ma Alisson non si fa sorprendere. Per ultimo tocca ad Alexander-Arnod sfiorare il palo, ma si resta sullo 0-0.
La riapre Lautaro
Inzaghi cambia al rientro dopo l’intervallo: dentro D’Ambrosio per De Vrij. Il Liverpool cresce e spinge ventre a terra trascinato da un Anfield pazzesco. Handanovic esce alla disperata su Diogo Jota, palla sul dischetto a Salah, che centra il palo. L’Inter si scuote, ci prova Calhanoglu, murato, poi Lautaro ha la palla buona ma non colpisce bene e permette a Robertson di deviare in angolo. L’Inter ci crede, affonda di giustezza. Azione alla mano Perisic, Calhanoglu, Sanchez e infine palla a Lautaro che scarica con un esterno destro un tiro che si insacca all’incrocio dei pali, Alisson non può arrivarci: 1-0 Inter.
Salah di nuovo sul palo
Sanchez interviene in ritardo su Fabinho, il cileno era già ammonito, prende il secondo cartellino e guadagna anzitempo la via degli spogliatoi. Inter in dieci con venticinque minuti ancora da giocare. Cambia Klopp: fuori Fuori Jones e Thiago, dentro Keita ed Henderson. Liverpool che non trova geometrie, irriconoscibile. E allora cambia anche Inzaghi: dentro Gagliardini, Correa e Darmian, fuori Bozovic, Lautaro e Sanchez. Si scuote il Liverpool, non bellissimo. Gran giocata di Mané, decisamente sottotono stasera, e palla per Salah che colpisce al volo di destro, palla sul palo. Terzo legno per il Liverpool, secondo per l’egiziano. Fuori anche Calhanoglu, dentro Vecino a sette dalla fine. Van Dijk ci prova di testa. Cinque di recupero. Vidal salva sulla linea in pieno recupero, si dispera Klopp. Finisce qui, vince l’Inter ma l’1-0 non basta. Avanza il Liverpool, promosso ai quarti.