Una battaglia, quella di San Siro, con l’Inter a fare la partita e la Roma a difendersi. Tattica riuscita, fino a nove minuti dalla fine quando Thuram è scappato via ai centrali giallorossi e firmato il gol partita.
Le scelte
Mourinho, squalificato, deve fare i conti per l’ennesima volta con l’emergenza. Davanti lo Special One, si affida all’ex Lukaku e ad El Shaarawy. Atteggiamento speculare, 3-5-2: in mezzo la Roma presenta Cristante, Paredes e Bove, con Kristensen e Zalewski sugli esterni. Dietro, davanti a Rui Patricio, tocca a Llorente con Mancini e Ndicka. Inzaghi invece ritrova diversi titolari tenuti a riposo contro il Salisburgo in Champions. Davanti solita coppia, Lautaro-Thuram. Dumfries e Dimarco esterni, Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan in mezzo. Dietro davanti a Sommer, ci sono Pavard, Acerbi e Bastoni. A San Siro fischia Fabio Maresca, mentre sugli spalti fischiano i tifosi nerazzurri in segno di protesta contro Romelu Lukaku.
Monologo nerazzurro
L’Inter fa la partita e domina i primi quarantacinque minuti, ma senza graffiare. E un prologo tra fischi e fischietti che sommergono Lukaku ogni qualvolta tocca palla o è inquadrato dalle telecamere. Mourinho in tribuna, assiste sconsolato al monologo nerazzurro. Che produce nulla, se non in avvio una traversa di Calhanoglu. Poi tanto possesso, ma senza andare mai vicino al colpo grosso. Primo tempo complicato per i giallorossi e per lo stesso Lukaku che si ritrova zero palle da lavorare. L’Inter domina in lungo e in largo, sempre prima sul pallone e sulle seconde palle, davanti ad una Roma incapace di proporre la benché minimo opportunità per la mancanza di quel fosforo in mezzo (ricordiamo out Dybala, Pellegrini e Renato Sanches) che avrebbe potuto dare nuova spinta ai giallorossi. Zero a zero all’intervallo.
Sblocca Thuram
Nell’Inter Darmian al porto di Pavard e subito occasione per Thuram, di testa, palla alta. L’Inter attacca, lasciando nulla alla Roma in fase offensiva, ma i giallorossi difendono a denti stretti, ma brava in fase di rilancio. Azione velocissima nello stretto, El Shaarawy steso al limite. Punizione sulla barriera. Poi, prima vera occasione per la Roma, con un colpo di testa a botta sicura di Cristante, salva Sommer. Contropiede Inter, botta di Calhanoglu, deviata da Mancini in angolo. Celik dentro nella Roma al posto di Zalewski, mentre Inzaghi inserisce Frattesi e Aslani per Calhanoglu e Mkhitaryan. Quindici più recupero alla fine. E l’Inter, gira e rigira, la sblocca con Thuram che sul centro di Dimarco brucia la difesa giallorossa e fa 1-0 a nove dalla fine. Cambio nell’Inter, fuori Dimarco, dentro Carlos Augusto. Nella Roma dentro Belotti e Aouar al posto di Bove ed El Shaarawy, mentre Inzaghi inserisce De Vrij al posto di Dumfries. Poco pià di due minuti alla fine, nella Roma dentro Azoun per Paredes. Carlos Augusto alla prima occasione fa vibrare la traversa. Cinque di recupero. Ci prova Cristante, senza fortuna. Maresca fischia la fine. Vince l’Inter, soffrendo, ma i campionati si vincono anche così.
Cuore Cagliari, rimonta pazzesca: da 0-3 a 4-3 al Frosinone
Incredibile alla Domus Arena di Cagliari, con il Frosinone che tra la prima frazione e l’inizio della ripresa, va sopra di tre gol per effetto delle reti messa a segno da Soulé (doppietta) e Brescianini. Il Cagliari sbaglia un rigore e sbatte sui legno Poi, i sardi si scuotono: accorciano Oristanio e Makoumbou e in pieno recupero tra il minuto 94 e il mninuto 97, arriva la clamorosa doppietta di Pavoletti che manda in Paradiso il Cagliari e spedisce all’infermo il Frosinone.
Nell’altra partita del pomeriggio, finisce in parità (1-1) tra Monza e Udinese. Colpani porta avanti i brianzoli nel primo tempo, nella ripresa il definitivo pari di Lucca.