Grande festa a Milano per l’Inter di Simone Inzaghi che, dopo il 2-0 rifilato al Torino, sale sul pullman scoperto per raggiungere Piazza Duomo, circondato da migliaia di tifosi. La grande folla ha rallentato fortemente i due bus nerazzurri, che hanno avanzato di fatto a passo d’uomo.
L’Inter fa festa
I tifosi dell’Inter hanno già riempito Piazza Duomo, aspettando l’arrivo dell’autobus scoperto della squadra. Sono in migliaia infatti le persone che stanno riempiendo le vie del centro, con maglie e bandiere nerazzurre ad ogni angolo, mentre il pullman scoperto della squadra è ancora in viale Caprili, poco dopo San Siro. Nella piazza transennata, poi, non mancano cori e fumogeni per celebrare il trionfo in campionato. In Galleria Vittorio Emanuele II è anche spuntato un bandierone nerazzurro con sopra le due stelle dorate, che ora alcuni tifosi stanno portando verso la piazza.
Milan nel mirino
Non sono mancati anche gli sfottò verso i rivali rossoneri durante la sfilata scudetto dell’Inter. Oltre ai classici cori della curva, infatti, sono comparsi alcuni striscioni sollevati dai giocatori nerazzurri: in particolare, Dumfries ha mostrato uno striscione che lo ritraeva tenere al guinzaglio Theo Hernandez (con cui tra l’altro ha litigato nell’ultimo derby finendo entrambi espulsi) in versione cane, mentre Frattesi ha mostrato una scritta “milanista chiacchierone” come da coro della tifoseria interista.
Forte ritardo per il pullman
Dopo oltre mezz’ora, il pullman della squadra nerazzurra ha percorso poco più di duecento metri degli otto chilometri di percorso che porterà Lautaro e compagni in Piazza Duomo, con la carovana che potrebbe così tardare il suo arrivo in centro. Cori e fumogeni hanno fatto da contorno al passaggio dei due autobus interisti, con i calciatori e anche lo staff a cavalcioni del parapetto. Tra i più scatenati Barella, Dimarco e Dumfries ma anche Farris, vice di Inzaghi.
La partenza
I due autobus scoperti (il primo con la squadra e il secondo con lo staff) hanno lasciato San Siro, venendo accolti fuori dal garage del Meazza da migliaia di tifosi festanti che si sono aperti lasciando passare la carovana interista tra due ali di folla.
I primi a salire sull’autobus sono stati Arnautovic, Calhanoglu e Pavard, seguiti a poco a poco da tutto il resto della squadra compreso il tecnico Simone Inzaghi. Dalle casse dell’autobus fin da subito è partita musica a tutto volume, mentre sui lati sono comparse anche bandiere con le due stelle e sui due autobus si leggono le scritte “campioni d’Italia” e “La seconda stella è nostra, grazie interisti!”. E non sono mancati anche i primi cori dal megafono, con i calciatori (Dimarco e Barella tra i primi a prendere il microfono) a cantare “la capolista se ne va” e “i campioni d’Italia siamo noi” tra qualche birra e selfie di gruppo.
Fonte: Ansa