L’Europeo Under 21 2003 prende la strada di Londra. Lo vince l’Inghilterra, liquidando in finale la Spagna al termine di una partita equilibratissima, decisa da un episodio. Il gol di Palmer, deviato con la schiena da Jones, al quarto di recupero del primo tempo. Tante occasioni, da una parte e dall’altra, con gli iberici che ci hanno provato alla fine. Ma non è servito. Vince l’Inghilterra che conquista il terzo titolo under 21 nella storia dei Tre Leone, mentre la Spagna rimane in testa con cinque titoli al pari dell’Italia.
Così in campo
All’Adjarabet Arena di Batumi in Georgia, Inghilterra in campo con il classico 4-4-2 canonico di Carsley, con Trafford tra i pali, Garner, Colwill, Harwood Bellis e Aarons nei quattro dietro, in mezzo Smith Rowe, Jones, Gibbs-White, Gomes, reparto avanzato affidato a Palmer e Gordon. La Spagna di Santi Dania risponde con un 4-2-3-1: tra i pali c’è Tenas, quindi Victor Gomez, Paredes, Pacheco e Miranda dietro. Blanco e Alex Baena intermedi, Rodri, Sancet e Sergio Gomez alle spalle di Abel Ruiz. Direzione di gara affidata al norvegese Andreas Eskas. In tribuna il ct della nazionale inglese Gareth Southgate.
La sblocca Palmer in pieno recupero
Un bellissimo primo tempo, intenso, con rapidi capovolgimenti di fronte. Una prima frazione combattuta, giocata su sottili fili di equilibrio. Meglio gli inglesi in avvio tanto che in un battito di ciglia creano due ghiotte occasioni. Ci prova subito Gordon che si accentra e calcia di sinistro e super parata du Tenas. Poi è Pacheco decisivo in chiusura su Gibbs-White. Le due squadre si rispettano e non si scoprono, possesso palla praticamente identico. Cresce l’intensità degli spagnoli che hanno a loro volta un paio di occasioni per graffiare. Gomez mette in mezzo per Paredes che la gira di testa, palla fuori di un nulla, poi è Miranda a non agganciare un pallone di Sergio Gomez. Nel finale di tempo, ritorno degli inglesi che colpiscono una traversa con Colwill. Al quarto dei cinque di recupero, il vantaggio inglese, che nasce da una punizione dal limite. La battuta di Palmer viene deviata con la schiena di Jones e finisce alle spalle di Tenas.
La Spagna fallisce un rigore, vince l’Inghilterra
La Spagna parte forte ad inizio repressione, sbaglia subito Sancet, poi Albel Ruiz la mette dentro di testa su suggerimento di Sergio Gonez: gol annullato per millimetrico fuorigioco. La Spagna insiste. Triplo cambio per gli iberici: dentro Riquelme, Oroz e Gabriel Vega, fuori Rodri, Baena e Sancet. La Spagna insiste ma si scopre e in contro l’Inghilterra rischia di far male, ma Jones calcia ignorando i compagni messi meglio, Tenas chiude. Fuori Rowe nell’Inghilterra, dentro Madueke a venti dalla fine. Occasione d’oro per gli iberici, con un gran colpo di testa di Abel Ruiz, palla che va fuori di un nulla. Iberici a testa bassa, ma l’Inghilterra si chiude bene e difende con ordine, la Spagna non passa e l’Inghilterra, in contropiede, va vicinissima al 2-0 con una percussione di Garner e Madueke. Sei minuti di recupero e proprio a pochi secondi dalla fine, la Spagna guadagna un clamoroso rigore per un fallo di Colwill su Abel Ruiz. Dal dischetto va lo stesso Ruiz, Trafford si esalta, parando prima sull’attaccante e poi sulla ribattuta di Oroz. Finiscono qui le speranze spagnole, con il clamoroso errore che avrebbe portato ai supplementari. Dopo undici minuti di recupero, Eskas dice che può bastare: vince l’Inghilterra che alza al cielo di Batumi, la Coppa Europa. La Spagna, può solo mordersi i gomiti.