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Indagine sulle imprese di Banca d’Italia: ecco cosa è emerso

La Banca di Italia ha condotto un'indagine sulle imprese italiane che prende in esame il primo trimestre del 2024: i risultati

La Banca d’Italia tra il 23 febbraio e il 18 marzo 2024, ha condotto un’indagine presso le imprese italiane dell’industrie e dei servizi con almeno 50 addetti. Ecco cosa è emerso. 

L’indagine della Banca d’Italia

Aziende più ottimiste sulla situazione economica ma pesano su tenpi e costi gli attacchi dei ribelli Youthi alle navi nel Mar Rosso. Secondo l’indagine condotta dalla Banca d’Italia tra il 23 febbraio e il 18 marzo 2024 presso le imprese italiane dell’industria e dei servizi con almeno 50 addetti, nel primo trimestre del 2024 “i giudizi sulla situazione economica generale e sulle proprie condizioni operative sono divenuti meno negativi rispetto al periodo precedente. Circa un terzo delle imprese manifatturiere ha tuttavia subito ritardi o rincari nell’approvvigionamento di input per effetto delle tensioni nel Mar Rosso”. La domanda risulta ancora debole ma nel complesso in miglioramento: l’andamento è positivo nei servizi e nelle costruzioni e meno negativo nell’industria in senso stretto. Dopo due trimestri di contrazione, un impulso favorevole è giunto anche dalle vendite all’estero.

Le prospettive per il secondo trimestre

Le prospettive per il secondo trimestre prefigurano una ripresa delle vendite sospinta sia dalla domanda interna sia da quella estera. I giudizi sulle condizioni per investire e di accesso al credito sono divenuti decisamente meno sfavorevoli rispetto alla scorsa rilevazione. Il saldo tra previsioni di aumento e di riduzione della spesa per investimenti nel 2024 si conferma positivo. L’occupazione continuerebbe a crescere anche nel secondo trimestre dell’anno.

La situazione dei prezzi nell’ultima anno

“Negli ultimi 12 mesi i prezzi praticati dalle aziende hanno continuato a decelerare, con variazioni ben inferiori ai picchi raggiunti nel 2023”. E’ quanto emerge dall’indagine della Banca d’Italia presso le imprese. “Le attese sull’inflazione al consumo sono scese all’1,5 per cento su tutti gli orizzonti temporali, raggiungendo in ogni comparto i livelli più bassi dal 2021″ sottolinea l’indagine.

Fonte Ansa

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