Incidenti sul lavoro, una vittima nel tarantino

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La “strage”, come l’ha definita tempo fa il presidente del Consiglio Mario Draghi, delle morti sul posto di lavoro si aggrava, con un’altra vittima. Non ce l’ha fatta, inoltre, il 36enne che due giorni fa era stato investito da un forte getto di calore in un’azienda conserviera di Lavello, nel potentino, ed era stato ricoverato a Napoli per aver riportato gravi ustioni. In un altro incidente sul lavoro, a Milano, è stato coinvolto un operaio.

Il crollo del solaio

In provincia di Taranto, a Lizzano, un operaio 54enne, Claudio Principale, è morto e il suo collega 58enne, Giovanni Ciracira, è rimasto gravemente ferito mentre ristrutturavano una palazzina. I due sono rimasti sotto le macerie dopo il crollo di un solaio che ha ceduto, travolgendoli, mentre erano impegnati in interventi di ristrutturazione. A quanto si è appreso, i due operai avevano già demolito quasi tutto il solaio. In una delle stanze però il tetto ha ceduto, travolgendoli. Non c’è stato nulla da fare per Principale, colpito da una trave. Il suo collega invece è stato rianimato e stabilizzato prima del trasporto d’urgenza in ospedale. Il cantiere è stato sequestrato su disposizione della magistratura e ora si indaga per chiarire cosa sia realmente accaduto e se siano state seguite le normali procedure di prevenzione.

Pantografo elevatore

Anche a Milano l’incidente è avvenuto in un cantiere. L’operaio, un 32enne di nazionalità egiziana, le cui condizioni sono gravi, è rimasto schiacciato da un pantografo elevatore mentre rimuoveva lo ‘skydeck’.

Lorenzo Cipolla: