Primo piano

Tensione e rabbia, giornata di scontri ad Atene

In migliaia hanno manifestato la propria rabbia, ad Atene, per l’incidente ferroviario dell’1 marzo scorso, costato la vita a 57 persone. Il premier greco Mitsotakis ha chiesto perdono alle famiglie delle vittime ma ciò non è bastato a smorzare la tensione.

Rabbia ad Atene

Centinaia di palloncini neri hanno oscurato il cielo sulla piazza del Parlamento di Atene dove in migliaia hanno gridato la propria rabbia per i 57 morti dell’incidente ferroviario che ha scioccato il Paese. La giornata si era aperta con le scuse del primo ministro Kyriakos Mitsotakis, che ha chiesto “perdono, a tutti, ma soprattutto ai parenti delle vittime”, sottolineando che “nella Grecia del 2023 non è possibile che due treni viaggino in direzioni opposte sulla stessa linea e nessuno se ne accorga”. Ma a piazza Syntagma, davanti al Parlamento, dove si erano radunati in almeno 12mila, le parole del premier (e le dimissioni del ministro dei Trasporti il giorno stesso della tragedia) non hanno placato gli animi e gruppi di manifestanti violenti si sono presi la scena. E’ iniziata la sassaiola contro le forze dell’ordine, i petardi e le bottiglie molotov, a cui gli agenti hanno risposto sparando lacrimogeni e granate assordanti.

I numeri della tragedia

Il bilancio finale è di 7 poliziotti feriti e 5 dimostranti fermati. Scontri anche a Salonicco, dove esponenti del partito comunista hanno issato uno striscione sulla Torre bianca, simbolo della città, con la polizia che ha risposto usando i lacrimogeni. Il partito ha poi biasimato le forze dell’ordine per una “aggressione non provocata”. Nelle stesse ore è comparso davanti ai giudici il 59enne capostazione principale accusato del disastro che il governo imputa esclusivamente all’errore umano.

Fonte: Ansa

redazione

Recent Posts

Natività della Vergine Maria

La nascita della Vergine è tramandata dal Protovangelo di Giacomo e dalla Legenda aurea. Come…

8 Settembre 2024

Le origini della festa della natività della Vergine Maria

La semplicità e l’umiltà di Maria, ci appare già dal luogo della sua nascita: Nazareth,…

8 Settembre 2024

“Lo pregarono di imporgli la mano”Il commento di mons. Angelo Spina

Dal Vangelo secondo Marco Mc 7,31-37 In quel tempo, Gesù, uscito dalla regione di Tiro,…

8 Settembre 2024

Dolomiti Open: insieme oltre la disabilità

Per l'intera estate, in tutta Italia, si sono svolte iniziative di turismo inclusivo, "oltre le…

8 Settembre 2024

Nigeria, l’impegno della Chiesa per proteggere gli indifesi

Sos Nigeria. “Il peso del debito si è rivelato una nuova forma di schiavitù per…

8 Settembre 2024

Memoria e futuro: due anni senza Elisabetta II

"Avete avuto e avrete sovrani più saggi e potenti. Ma non ne avrete che vi…

8 Settembre 2024