Lavoro straordinario per i Vigili del fuoco che, in poco più di un mese (15 giugno-25 luglio), hanno effettuato oltre 23 mila interventi per domare incendi in aree boschive. Un dato decisamente maggiorato rispetto a quello dello scorso anno che, ancora una volta, impone una riflessione sugli effetti dei cambiamenti climatici. E, nondimeno, sull’importanza della prevenzione per evitare atti di innesco involontari.
Incendi boschivi, record di interventi
Dal 15 giugno al 25 luglio sono stati 23.272 gli interventi effettuati dai vigili del fuoco per incendi boschivi e di vegetazione in genere. Sono 7.221 in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando furono 16.051, un periodo che fu però caratterizzato dall’alternanza di giornate calde e altre più fresche e piovose. Lo rende noto un comunicato. Impegnati complessivamente nelle operazioni di spegnimento 104.224 vigili del fuoco, 38.800 i mezzi impiegati, per un totale di 27.654 ore d’intervento. Il maggior numero di incendi si registra in Puglia, dove i vigili del fuoco hanno effettuato 5.210 interventi. Le altre regioni maggiormente colpite dagli incendi sono state la Sicilia (4.901), il Lazio (3.473), la Calabria (2.724) e la Campania (2.053).
Fonte: Ansa