In calo i nuovi casi Covid e i decessi

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Diminuiscono i nuovi casi giornalieri di positività al Covid individuati nel nostro Paese e i decessi, in base agli ultimi dati del Ministero della Salute.

I dati

I nuovi casi Covid registrati nelle ultime 24 ore sono 41.712, quando ieri erano stati 58.360, mentre i decessi scendono da 113 a 81.

In un giorno sono stati effettuati 233.084 tamponi molecolari e antigenici, rispetto ai 329.569 delle 24 ore precedenti, mentre il tasso di positività è pressoché stabile al 17,9%, ieri infatti si era attestato al 17,7%.

In calo di tre unità i pazienti in terapia intensiva, 251, mentre i ricoverati nei reparti ordinari sono 7.062 (69 in più).

Rallenta la crescita dei ricover

Dopo l’accelerazione subita nella scorsa settimana, con un balzo del 37%, rallenta la crescita dei ricoveri Covid: nella rilevazione del 18 ottobre effettuata dagli ospedali sentinella aderenti alla rete Fiaso si osserva un modesto aumento dei ricoverati pari all’1,9%. Un incremento che riguarda solo i pazienti ricoverati nei reparti ordinari Covid, in sette giorni il numero dei posti letto occupati è salito del 2,7%, mentre nelle terapie intensive c’è una diminuzione di 4 pazienti. In terapia intensiva continua a essere alta la proporzione di non vaccinati, pari al 25% tra coloro che sono ricoverati con sindromi respiratorie e polmonari, mentre tra i ricoverati vaccinati, invece, circa l’80% ha ricevuto l’ultima somministrazione di vaccino da oltre sei mesi e non ha dunque effettuato la quarta dose nonostante si tratti per la stragrande maggioranza di anziani e affetti da altre patologie, proprio i soggetti più a rischio di sviluppare complicanze a seguito dell’infezione del virus Sars-Cov-2. Complessivamente nei reparti ospedalieri ordinari, il 60% dei ricoverati riguarda i cosiddetti pazienti con Covid, ovvero coloro che sono arrivati in ospedale per curare un’altra patologia e sono stati trovati incidentalmente positivi al tampone e dunque ricoverati in aree Covid e di contro, solo il 40% è ricoverato per Covid con sintomi respiratori e polmonari. Nelle classi di età pediatriche si osservano oscillazioni di pochi casi, il segnale che si può cogliere è una stabilità verso il basso, e non ci sono pazienti in terapia intensiva.

Lorenzo Cipolla: