“Oggi per me è stata un’occasione con Martin Schulz per avere un aggiornamento sulle sue posizioni e sulla campagna elettorale in Germania. E’ molto importante scambiare opinioni sull’andamento della situazione e con un impegno europeista comune”. Con queste parole il presidente del Consiglio dei ministri italiano, Paolo Gentiloni, ha commentato l’incontro bilaterale con il candidato Spd alla cancelleria tedesca, Martin Schulz, avvenuto a Berlino. “Abbiamo ottime relazioni con l’attuale governo tedesco – ha rimarcato il premier -, ma abbiamo sempre apprezzato Martin Schulz”. L’attuale capo del governo ha partecipato anche alla cena dei leader dell’Alleanza progressista di socialisti e democratici: “C’è un incontro dell’Alleanza dei progressisti, che racchiude i Socialisti europei, altre forze progressiste europee, ma anche altre forze progressiste americane e di altri continenti. Il tentativo è quello di andare oltre le forze socialiste e quelle dell’Internazionale socialista”.
Gentiloni: “Schulz? Partiti fratelli”
Una giornata intensa dunque, quella del 12 marzo, per il presidente del Consiglio, il quale ha presenziato alla convention renziana del Pd (senza intervenire), al Lingotto di Torino, per poi volare verso la capitale tedesca, pronto a incontrare il leader dell’Alleanza progressista. Eppure, nonostante le domande dei cronisti, esula dal discorso delle alleanze, limitandosi a manifestare vicinanza al candidato Spd ma rimarcando, a Rainews, il suo ruolo al di sopra dei discorsi politici: “Alleanze di sinistra in Italia? Vedremo. Molti dicono che ci saranno in Italia alleanze alla tedesca, altri auspicano alleanze di sinistra. A me tocca il compito di guidare il governo e non mi occupo di alleanze future”. Poi chiosa su Schulz, anche in questo caso astenendosi dal dichiarare aperti schieramenti: “Per me – ha detto riferendosi all’incontro – è stata anche un’occasione per avere un aggiornamento sulle posizioni, sulla campagna elettorale in Germania. Certamente, apparteniamo a partiti fratelli con un impegno europeista comune. Naturalmente, non ci intromettiamo nelle vicende interne, ma facciamo parte dello stesso partito in Ue. Se c’è una cosa chiara di Schulz è la sua convinzione europeista”.