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Il Milan allunga in vetta

I rossoneri battono l’Empoli e staccano di cinque punti l’Inter e di sei il Napoli, attese domani alla risposta

Cambia nulla in serie A, solo conferme. Pesanti, perché il Milan batte col minimo scarto l’Empoli a San Siro e allunga imperioso sulle dirette avversarie allo scudetto. L’Inter è a meno 5 ma deve giocare ancora due partite, domani in casa del Toro e poi il recupero al Dall’Ara contro il Bologna, mentre il Napoli domani è atteso al Bentegodi dal Verona. Chi continua a volare alta, è la Juventus, vittoriosa 3-1 a Marassi contro la Samp e stasera a -1 dal Napoli e -2 dall’Inter.

Al Milan basta Kalulu

Al Milan basta un gol di Pierre Kalulu per archiviare la pratica Empoli e allungare in vetta alla classifica in attesa della risposta di Inter e Napoli, impegnate domani, entrambe in trasferta, rispettivamente contro Torino e Verona. E’ un Milan che non bada al sottile, solido e concreto, che soprattutto nella prima frazione, regala nulla alla formazione di Aurelio Andreazzoli. Milan autoritario e più volte vicino al vantaggio, prima con Tonali, fuori di poco, poi arriva il vantaggio. Punizione di Giroud ribattuta dalla barriera, sul pallone si avventa Kalulu, che col mancino mette in rete. Per il Milan tutto più facile dopo il vantaggio, con l’Empoli che non spaventa e i rossoneri avanzano quasi al piccolo trotto. Paura per Tonali che alla mezz’ora si accascia a terra, vomitando per poi rientrare in campo. E nel finale l’occasione per il raddoppio con una conclusione di Florenzi. Poi altra doppia occasione nel finale di tempo, ma senza fortuna. Il copione non cambia nella ripresa, anche se l’Empoli prova ad alzare il baricentro, ma le occasioni latitano. Il Milan non esagera, controlla senza problemi, non escludendo folate in chiave raddoppio. Che però non arriva, ma a Pioli, va bene anche così. Vincere anche in maniera sporca come stasera, ma meritata, per allungare in chiave scudetto. L’Inter scivola a -5, il Napoli a -6, mentre avanza la Juve a -7 dai rossoneri.

Il massimo col minimo sforza: la Juve sbanca Marassi

Non bellissima, ma vincente. Quello che di questi tempi chiede Massimiliano Allegri. La Juve passa a Marassi contro la Samp (3-1) e continua a volare nei quartieri alta della classifica, mettendo pressione alla capolista Milan che al momento è solo quattro punti sopra i bianconeri. Sblocca una clamorosa autorete di Yoshida, poi Kean si guadagna il rigore che Morata trasforma per il raddoppio bianconero. Nella ripresa rigore per i doriani, ma Candreva se lo fa parare. Nel finale si accende la partita, con la Samp che accorcia con una punizione di Sabiri, deviata da Morata, ma ancora Morata la chiude a due dalla fine. Vince la Juve che blinda il quarto posto e va a mettere pressione alle squadre di testa. Per la Samp l’amarezza di aver giocato una partita accorta, ma di aver raccolto solo briciole. Nonostante una buona partita perde ancora e vede la classifica ancora in bilico con soli 4 punti di vantaggio sul Venezia terzultimo e con due partite in meno.

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