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Il Milan aggancia il quarto posto, il Napoli vola

Vince il Milan con una doppietta di Leao e aggancia la Roma al quarto posto. Facile l’Inter a Empoli. Frena la rincorsa della Juve che si arrende al Napoli (- 5 allo scudetto)

La vince il Napoli all’ultimo respiro con un colpo da biliardo di Raspadori che gela la Juve, maturato al termine di una partita equilibrata. Match non bellissimo, noioso nella prima frazione, più acceso nella ripresa, ma senza grandi emozioni, con un gol annullato alla Juve a Di Maria per un fallo che ha viziato il controgioco bianconero. Alla fine 0-0, giusto.

Napoli all’ultimo respiro

Un primo tempo al di là della noia tra Juve e Napoli, con zero tiri in porta. La luce non si è mai accesa, appena qualche guizzo ma roba di poco conto. Meglio le difese sui rispettivi attacchi, con Rugani bravo a chiudere su Osimhen, mentre nella Juve Milik, preferito a Vlahovic in ottica semifinale di Coppa Italia, non ha mai inciso. Il Napoli tiene più il possesso palla, la Juve prova ad andare via in controgioco di prepotenza, ma senza graffiare in una partita fin troppo bloccata. Ci prova di più il Napoli nella ripresa, con Ndombele deviato in angolo da Locatelli, poi con Kvaratskhelia che dal limite calcia alto ed ancora con Osimhen che scheggia il palo esterno, mentre la Juve si fa vedere con Di Maria e Kostic, senza fortuna. Poi Osimhen ha la palla più ghiotta di tutta la partita, ma grazie Szczesny da due passi, ma Juve in difficoltà in questa fase di gioco, ma in un velocissimo controgioco Di Maria, va solo e mette dentro, ma il Var richiama Fabbri che va al monitor e annulla per un fallo nella partenza dell’azione di Milik su Lobotka. Allo scadere secondo gol annullato alla Juve con Vlahovic, ma al momento del centro di Chiesa, la palla era già uscita. Giusto. Poi in pieno recupero è Szczesny ad ipnotizzare Osimhen. Ma al minuto 93, il Napoli passa: Elmas rimette in mezzo sul secondo palo, dove Raspadori, tutto solo, calcia di sinistro al volo e non lascia scampo al portiere bianconero. Vince il Napoli che si a vicina sempre più alla conquista del suo terzo scudetto.

Leao porta il Milan al quarto posto

Al Milan basta Leao, in stato di grazia, per decidere la sfida di San Siro contro il Lecce e prendersi il quarto posto agganciando la Roma che affronterà nello scontro diretto il prossimo turno all’Olimpico. Il portoghese firma una doppietta prendendosi la copertina del match. Partita al cloroformio in avvio, che potrebbe sbloccarsi subito dopo che Chiffi assegna un rigore ai rossoneri per un contatto tra Baschirotto e Theo Hernandez, ma dopo il consulto Var, l’arbitro ritorna sulla sua decisione e fa proseguire. Il Lecce ci prova e centra il palo con Banda, ma nel momento migliore dei salentini, il Milan la sblocca con Leao che batte Falcone con un perentorio stacco aereo. La musica non cambia nella ripresa, con il Milan a gestire, con il Lecce che continua a provarci prima di incassare il colpo del ko con il solito Leao: progressione dalla sua metà campo, per poi battere Falcone col mancino. Finisce 2-0 per i rossoneri che agganciano la Roma al quarto posto, con i giallorossi in campo domani sera a Bergamo contro l’Atalanta.

L’Inter sbanca Empoli con super Lukaku

Finisce al Castellani il periodo buio in campionato dell’Inter che cala il tris e affonda l’Empoli. A trascinarla il belga Romelu Lukaku, che si ritrova nella settimana più importante, firmando una doppietta. Di Lautaro Martinez il terzo gol. Il belga ritrova se stesso e i gol, poche ore dopo la “grazia” ricevuta dalla Figc. Per l’Inter il ritorno al successo dopo cinque giornate di fila senza vittorie. Primo tempo avaro di emozioni e tiri in porta, e match sbloccato a inizio ripresa da Lukaku con un rasoterra dal limite che si insacca nell’angolino. Trovato il vantaggio l’Inter gioca in scioltezza e allontana l’ennesima paura. Il belga, che non segnava su azione in campionato dalla sfida con il Lecce, si concede anche il lusso della doppietta con un sinistro mortifero dal vertice sinistro dell’area di rigore. Partita in ghiaccio e nel finale l’Inter trova anche il terzo gol con Lautaro Martinez, imbeccato proprio da Lukaku. Ismajli buca l’intervento e l’argentino segna comodamente il terzo gol. Finisce qui. Inter ritrovata e successo che permette a Inzaghi di salire a solo meno due dalla Roma quarta, attesa domani a Bergamo dall’Atalanta. Poi ci sarà la semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Juve. Ma aver ritrovato il suo bomber, vale tantissimo.

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